La città aretusea passa dal 92° all’88° posto nel report di Legambiente e Il Sole 24 Ore
Siracusa, 16 ottobre 2025 – Siracusa guadagna quattro posizioni nella classifica di Ecosistema Urbano 2024, il report annuale di Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore che fotografa le performance ambientali dei 106 capoluoghi di provincia italiani. Il capoluogo aretuseo passa dalla 92esima alla 88esima posizione, un avanzamento che tuttavia non basta a collocarlo tra le città virtuose.
La classifica nazionale è dominata da Trento, che con il 79,78% torna sul gradino più alto dopo aver conquistato il secondo posto nel 2023, e da Mantova, medaglia d’argento con il 78,74%, che risale di cinque posizioni grazie al calo dei consumi idrici, alla riduzione delle perdite della rete e alla raccolta differenziata all’84%. Al terzo posto si piazza Bergamo con il 71,82%, con un balzo di 13 posizioni rispetto alla passata edizione.
Tutte le città della top ten sono del Nord Italia, con Bologna al nono posto che si conferma la migliore tra le grandi città. Il Sud resta in grande affanno, con l’eccezione di Cosenza, sedicesima in classifica e unica città del Meridione nella top 20, anche se perde tre posizioni rispetto all’anno precedente.
In fondo alla graduatoria si concentrano nove città del Sud che non raggiungono il 35% del punteggio: Caltanissetta 97esima, Caserta 98esima, Catania 100esima, Palermo 101esima, Catanzaro 102esima, Napoli 103esima, Crotone 104esima, Vibo Valentia 105esima e Reggio Calabria 106esima. Le ultime tre non arrivano nemmeno a 25 punti su 100.
In Sicilia, Catania guadagna sei posizioni e lascia ad altri il poco onorevole primato di fanalino di coda che deteneva dal 2021. Sei posizioni in più anche per Trapani, che passa dalla 73esima alla 67esima. Il balzo più consistente è quello di Ragusa, che con un +11 passa dalla 69esima alla 58esima posizione.
Palermo compie un avanzamento minimo, dalla 102esima alla 101esima posizione, mentre Agrigento conferma l’86esimo posto dello scorso anno. Le performance peggiori sono quelle di Caltanissetta, che precipita di 27 posizioni dalla 70esima alla 97esima, di Enna, che scende dalla 43esima alla 63esima perdendo 20 posizioni, e di Messina, che dalla 68esima arretra all’85esima.
“Qualche piccolo passo in avanti è stato registrato, ma è ancora troppo poco”, dichiara Vanessa Rosano, direttrice di Legambiente Sicilia. “Non è un caso che in fondo alla classifica ci sono nove città del Sud, tra cui Caltanissetta, Catania e Palermo, che non arrivano a toccare il 35% del punteggio. È necessaria una rigenerazione urbana adeguata alla sfida climatica a partire da una legge nazionale che fermi il consumo di suolo”.
Il dato nazionale fotografa una situazione in chiaroscuro: nessuna città raggiunge il punteggio del 100% e la media dei capoluoghi cala al 54,24%, registrando un -3,8% rispetto a due anni fa quando si attestava al 56,41%. I dati completi sono consultabili sulla piattaforma interattiva del Lab 24 del Sole 24 Ore all’indirizzo lab24.ilsole24ore.com/ecosistema-urbano.











