La pagella di Legambiente: Siracusa al 92° posto
Il rapporto di Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore sulle performance ambientali delle città. Reggio Emilia migliore città, sui 106 capoluoghi, per performance ambientali supera Trento e Parma al secondo e terzo posto.
Sostenibilità a due velocità e Green Deal: La fotografia scattata da Ecosistema Urbano 2024 di Legambiente mette in evidenza come in Italia le performance ambientali delle città viaggino a velocità e con tempi di applicazione troppo diversi e su cui occorre accelerare il passo. A pesare sulle performance ambientali i ritardi nel contrasto alla crisi climatica, i problemi cronici irrisolti – come smog, inquinamento, consumo di suolo – i ritardi su rigenerazione urbana, efficienza energetica, mobilità sostenibile, e poi gli impatti dell’overtourism. Temi sui cui servono interventi più incisivi.
Nel 2019 era al 103° posto
Siracusa si colloca al 92° posto nella classifica del rapporto Ecosistema Urbano 2024 di Legambiente, registrando un miglioramento di 2 posizioni rispetto all’anno scorso e di 11 rispetto al 2019. Piccoli passi avanti nella gestione ambientale, ma anche una posizione più competitiva e sostenibile tra le città italiane.
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Siracusa si posiziona al 92° posto nella classifica del rapporto Ecosistema Urbano 2024 redatto da Legambiente, guadagnando 2 punti rispetto allo scorso anno. Questo studio annuale monitora le performance ambientali delle città italiane, utilizzando 20 indicatori che coprono sei principali componenti: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia. Parametri di Siracusa: punti di forza e debolezza
1. Qualità dell’aria
Siracusa ha ottenuto risultati contrastanti nella qualità dell’aria, mantenendo livelli di PM10 e NO₂ che, pur non superando i limiti, indicano un margine di miglioramento rispetto agli standard delle città in vetta alla classifica.
2. Consumi e dispersione idrica
La città evidenzia criticità nel settore idrico, in particolare nella dispersione della rete idrica: i valori di perdita idrica risultano elevati rispetto alla media, indicando una rete con esigenze di intervento strutturale.
3. Raccolta differenziata e produzione di rifiuti
La percentuale di raccolta differenziata di Siracusa non raggiunge il target del 65%, stabilito a livello nazionale, contribuendo a una valutazione inferiore nella categoria dei rifiuti. La produzione complessiva di rifiuti urbani risulta inoltre superiore rispetto alla media delle città italiane posizionate meglio in classifica .
4. Mrasporto pubblico
Siracusa mostra un tasso elevato di motorizzazione (numero di auto per abitante) e una carenza di trasporto pubblico organizzato ed efficiente, aspetto che incide negativamente sull’indice di mobilità sostenibile. La carenza di isole pedonali e limitate zone a traffico limitato (ZTL) penalizzano ulteriormente la città rispetto ad altre realtà urbane che hanno investito in infrastrutture per la mobilità alternativa .
5. Verde urbanper abitante
Sul fronte dell’ambiente urbano, Siracusa presenta carenze nelle superfici di verde urbano e nel numero di alberi per abitante. Questa mancanza di spazi verdi influisce negativamente sulla qualità della vita e sulla salute ambientale, con potenziali ripercussioni sul benessere degli abitanti.
6. Energie rinnovabili e solare fotovoltaico
La città non si distingue per investimenti nell’energia solare: la bassa penetrazione di installazioni solari pro capite limita la capacità di Siracusa di avanzare nei parametri di sostenibilità energetica.
Confronto con le altre città siciliane
Nella regione Sicilia, Ragusa risulta in una posizione più favorevole, raggiungendo punteggi più alti soprattutto in settori come la raccolta differenziata e l’efficienza idrica. Al contrario, Catania e Palermo si trovano agli ultimi posti a livello nazionale, segnalando una gestione ambientale con ampi margini di miglioramento.
Scarica report: Ecosistema-Urbano_libro2024
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