Aggiornato al 06/09/2024 - 17:10
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Qualità dell’aria a Siracusa, richiesto un consiglio comunale aperto dalla Terza Commissione

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Primo firmatario della richiesta il presidente Cosimo Burti

Decisione significativa presa dalla Terza Commissione del Consiglio Comunale di Siracusa, presieduta dal consigliere Cosimo Burti. Durante l’ultima seduta, la commissione ha votato all’unanimità una richiesta ufficiale di convocazione di un consiglio comunale aperto, con l’obiettivo di affrontare il tema scottante della qualità dell’aria nella città.

La richiesta è motivata dalla crescente preoccupazione per l’impatto delle attività industriali sul territorio siracusano, in particolare in seguito a incidenti come la recente “pioggia oleosa” causata dall’impianto topping della raffineria Isab Sud. Questo episodio ha scosso la comunità locale, sollevando dubbi sulla sicurezza ambientale e sulla preparazione delle istituzioni locali nella gestione delle emergenze derivanti da impianti a rischio di incidenti rilevanti.

Il documento presentato evidenzia come, nonostante le rassicurazioni fornite ai cittadini tramite i media, rimangano forti perplessità sulle reali conseguenze per la popolazione e l’ambiente circostante. Si fa riferimento alla necessità di garantire una maggiore trasparenza sui rischi associati alle emissioni inquinanti e sulla gestione delle soglie di esposizione a sostanze pericolose, come il TLV (Threshold Limit Value) e il TLV-STEL (Short Term Exposure Limit), parametri cruciali per la salvaguardia della salute pubblica.

Nel documento si ricorda l’ingresso dell’amministrazione comunale di Siracusa nel tavolo ministeriale delle A.I.A. (Autorizzazioni Integrate Ambientali), un risultato che ha conferito maggiore forza al territorio nel far valere i diritti di tutela della salute pubblica e nel richiedere l’applicazione delle migliori tecnologie disponibili (BAT) per ridurre le emissioni nocive.

Tuttavia, l’incidente recente e la mancanza di informazioni precise sulla gestione dell’emergenza mettono in evidenza la necessità di una riflessione più ampia. Da qui la proposta di convocare un consiglio comunale aperto, che coinvolga non solo i sindaci dei comuni del capoluogo siracusano, ma anche la deputazione nazionale e regionale, le associazioni sindacali, datoriali e i rappresentanti dei lavoratori di settore, oltre ai responsabili di ARPA e ASP, con l’obiettivo di trovare soluzioni concrete e condivise.

Inoltre, la conferenza dei capigruppo si è già riunita, fissando la seduta del consiglio comunale aperto entro i primi di ottobre, dimostrando l’urgenza della questione e la volontà di discutere pubblicamente le problematiche legate alla qualità dell’aria.

Il consiglio comunale aperto sarà dunque un’occasione di confronto fondamentale, dove i cittadini avranno la possibilità di ascoltare direttamente dalle istituzioni e dagli esperti del settore le azioni che si intendono intraprendere per tutelare l’ambiente e la salute pubblica.

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