Nota congiunta dell’Assessore Aloschi e del Dirigente Fortunato per rettificare le notizie circolate. “Il ribasso d’asta non ha ridotto la qualità. La variazione di bilancio serve per le potature e per le criticità fitosanitarie”
L’Amministrazione Comunale interviene nel dibattito sulla gestione del verde urbano per chiarire alcuni aspetti tecnici e rettificare le cifre circolate sugli organi di stampa. Con una nota congiunta, il Dirigente Ing. Emanuele Fortunato e l’Assessore Luciano Aloschi precisano i dettagli relativi all’appalto per la manutenzione del verde pubblico a Siracusa.
Le cifre reali dell’appalto
Il primo punto riguarda l’importo economico. “Visti gli atti d’Ufficio, non risponde al vero che l’appalto di manutenzione e gestione del verde pubblico sia pari a 3,4 milioni di euro, come genericamente ed impropriamente riportato. Invero vale 1,63 milioni per due anni, come stabilito dagli atti di gara reperibili all’albo pretorio on-line”.
Il ribasso d’asta e la qualità
L’amministrazione difende la gestione tecnica del ribasso. “Il ribasso del 43,87 % non ha ridotto né la qualità né le quantità del servizio previsto in progetto (capitolato e computo metrico estimativo): le prestazioni contrattuali vengono gestite dall’Ufficio nell’ambito del rapporto contrattuale”.
Tuttavia, ammettono dal Comune, “purtroppo le somme previste per le potature sono insufficienti per far fronte alle effettive esigenze per la manutenzione del verde pubblico nell’intero territorio”.
I 63.000 euro extra: potature e Criteri Ambientali Minimi
La nota spiega le ragioni della recente variazione di bilancio (+ 63.000 euro), approvata dal consiglio comunale. “È stata responsabilmente richiesta per motivi oggettivi, cioè allo scopo di integrare ed implementare le attività contrattuali alle attuali esigenze del servizio”.
Tale integrazione servirà a far fronte:
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All’esigenza di maggiori potature emersa negli ultimi mesi.
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Alla gestione delle criticità fitosanitarie che hanno interessato in modo straordinario le palme.
Il Capitolato richiama l’obbligo per l’appaltatore di rispettare le norme vigenti e di adottare tutte le cautele previste dai Criteri Ambientali Minimi (CAM) per il verde pubblico, che privilegiano metodi non chimici e consentono l’uso di fitofarmaci solo in presenza di specifici obblighi di legge.
Il problema del Punteruolo Rosso
Sulle palme si apre un capitolo a parte. “Benché la normativa regionale, che prevedeva la “lotta obbligatoria” al punteruolo rosso, sia stata recentemente abrogata, il parassita è tuttora presente e diffuso sul territorio, continuando a generare situazioni straordinarie di rischio e degrado vegetativo”.
L’intensità del fenomeno ha determinato un fabbisogno straordinario. “Di fronte a un quadro straordinario – concludono Aloschi e Fortunato – l’Amministrazione ha privilegiato la strada della responsabilità istituzionale: intervenire con tempestività, garantire la sicurezza delle aree pubbliche e preservare il decoro urbano della città”.









