“Siamo ancora costretti, in questo arido primo giorno d’estate, ad aggiornare il triste conteggio delle morti dovute a infortunio sul lavoro. Ancora dolore, ancora sofferenza per una morte che resta, come quella di chiunque abbia perso la vita nello svolgimento del proprio lavoro, inaccettabile”.
Il deputato regionale di Italia viva, Gianni Cafeo commenta così sul suo profilo Facebook la morte di Fabio Vaccarella, l’operaio di Avola ucciso dal flex con il quale stava lavorando nel primo pomeriggio di oggi nell’attività commerciale del fratello in via Damone a Siracusa. Soltanto la scorsa settimana un altro avolese, Sebastiano Presti, era morto in un incidente sul lavoro.
“Ma come si può morire così, che lavori ne hai fatto un mare”, scrive sui social Sebastiano P., un giovane collega della vittima, “eri sempre operativo e la mia infanzia l’ho trascorsa con te a montare e smontare. Non ti dimenticherò mai”.
