Gilistro al Consiglio comunale di Noto: “Il Pronto Soccorso del Trigona deve essere attivo 24 ore su 24, non è tollerabile l’orario ridotto 8-20 con 10 milioni di investimenti Pnrr”.
“È emersa in maniera netta la necessità di rafforzare il presidio ospedaliero Trigona di Noto. Le tante voci che si sono confrontate durante la seduta straordinaria di Consiglio comunale hanno ribadito, come sostengo da tempo, che non è tollerabile un Pronto Soccorso a tempo, attivo dalle 8 alle 20. Più e più volte ho segnalato all’assessorato regionale alla Salute come non sia umano che un territorio così vasto, che in estate accoglie migliaia di turisti, abbia un Pronto Soccorso con orari da centro commerciale. Non ci si può trincerare dietro le definizioni di struttura, Pte mascherato da Pronto Soccorso: il tema è solo uno, il PS di Noto deve essere operativo 24 ore su 24”. Lo ha detto il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Carlo Gilistro, intervenuto al Consiglio comunale straordinario di Noto, dedicato al tema della sanità nella zona sud della provincia.
“E visto che per il Trigona si stanno investendo circa 10 milioni di euro in lavori di adeguamento strutturale – ha aggiunto – ritengo che debba esserci un piano chiaro di valorizzazione della struttura, con la certezza del ritorno del reparto di Ortopedia e di ulteriori servizi sanitari fondamentali. Altrimenti non si comprenderebbe perché destinare una simile quantità di risorse del Pnrr. E certo non servirebbe un altro scandalo alla sanità sicilia”.
Durante la seduta, diversi interventi in Aula hanno espresso apprezzamento per l’impegno di Gilistro, da sempre schierato a difesa del diritto alla salute dei cittadini della zona sud, troppo spesso penalizzata dallo spostamento di reparti e servizi verso l’area centrale della provincia.
Una situazione che – ha ricordato il deputato – “costringe molti pazienti a ricorrere alla mobilità sanitaria verso la provincia di Ragusa per ricevere cure e accertamenti che dovrebbero essere garantiti anche nel territorio netino. È tempo che la sanità pubblica torni a essere un presidio di prossimità, efficiente e accessibile per tutti. Il Trigona può e deve tornare a esserlo”.









