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Nel centrodestra si fa spazio l’ipotesi di una candidata donna di Forza italia (Prestigiacomo o Monterosso), nel centrosinistra la favorita alla vittoria delle primarie è Caterina Chinnici.
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Chi sarà il prossimo presidente della Regione Sicilia?
Ancora presto per dirlo, ma a nostro modo di vedere sarà senza dubbio una donna. La corsa alle elezioni regionali è già iniziata. La politica dell’isola è in fermento, con movimenti, strategie le immancabili polemiche che trasversalmente attraversano i partiti sulle possibili alleanze, sui candidati, sulle caselle da riempire. Tra prove di forza e dibattiti, intanto ci sono già le prime candidature alla Presidenza. Non nel centrodestra, ancora in subbuglio: l’ipotesi di ricandidatura di Musumeci non ha infatti trovato il favore degli alleati, ma al contrario ha sbattuto contro il veto di Miccichè. Allo stesso modo, la proposta di candidare Stancanelli ha trovato il no deciso di Musumeci. Così, iniziano a circolare voci sulla possibilità che la scelta ricada su una donna. Lo stesso Miccichè lo ha detto di recente: la candidata deve essere donna e di Forza Italia. I nomi girano al momento sono quello della deputata forzista Stefania Prestigiacomo e della presidente della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso. Ma non si escludono altri nomi a sorpresa.
Nel centrosinistra, invece, sono ormai noti i candidati, che verranno scelti attraverso le primarie, già in corso in queste settimane. Oltre a Claudio Fava, esponente lista di sinistra I Cento Passi, sono in corsa anche Caterina Chinnici (PD) e Barbara Floridia (Movimento 5 Stelle). Ad essere favorita, malgrado i malumori di una minoranza del partito democratico rispetto alla sua candidatura, è proprio la Chinnici.
Dunque, al netto della variabile Cateno De Luca, che corre da solo con il suo neonato movimento popolare Sud Chiama Nord, fondato insieme all’europarlamentare ex 5 Stelle Dino Giarrusso, la corsa potrebbe essere tra due donne. Questa è l’ipotesi più plausibile, osservando il bacino elettorale siciliano dal quale i due schieramenti più grossi potrebbero attingere.
Una presidente donna, una sfida tra candidate per la guida della Sicilia, qualcosa che sarebbe storico per la nostra isola. Per ora è solo un’ipotesi, una scommessa, ma a nostro avviso, considerato come si stanno muovendo le forze politiche siciliani più importanti, diventerà una realtà.
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