Cavallaro:”Nessuno resti a guardare, quello dell’Avis è il problema della comunità intera.”
In merito all’intimazione ricevuta dall’associazione a rilasciare l’immobile sede dell’Avis di Siracusa in via Von Platen, interviene il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro: “Sento il dovere di intervenire, nel silenzio generale, per provare ad aprire il tavolo del confronto sulla problematica che non riguarda solo l’AVIS di Siracusa, ma tutti quanti i cittadini, in considerazione della rilevanza pubblicistica dell’attività svolta dall’associazione.”
Come è noto l’Agenzia del Demanio ha intimato all’Avis di Via Von Platen di lasciare i locali entro 3 mesi, non intendendo rinnovare il contratto di locazione.
Cavallaro:“Il sangue non è riproducibile in laboratorio e le donazioni rappresentano, oltre che un grande gesto d’amore, l’unico modo per aiutare chi ha bisogno occasionalmente, o frequentemente, di trasfusioni di sangue, e purtroppo nessuno può sentirsi escluso dalla necessità di beneficiarne.
Il rischio di tutto questo è quello di determinare una drastica riduzione dell’attività di raccolta del sangue, essendo la sede di Via Von Platen facilmente raggiungibile ed assolutamente efficiente.”
L’appello all’Amministrazione comunale di Siracusa
“Rivolgo un appello a tutti gli enti che, direttamente o indirettamente, subiranno le conseguenze della chiusura della sede dell’Associazione del terzo settore, cioè a dire in primo luogo l’Amministrazione comunale, che ha il dovere di tutelare la salute dei cittadini, e l’Asp di Siracusa, per l’importante supporto che l’Associazione offre nell’attività di raccolta del sangue.
E’ urgente aprire un tavolo di confronto, dove possa provarsi a conciliare l’interesse legittimo del Demanio con le esigenze dei cittadini e del territorio, rinviando in primo luogo almeno di un anno la chiusura della sede associativa, al fine di valutare la possibilità di rinnovare il contratto e, se non possibile, di consentire all’Associazione di trasferirsi in locali adeguati alla prosecuzione dell’importante attività di utilità sociale.
Già mesi fa avevo suggerito il trasferimento nei locali prospicienti dei Vigili del Fuoco, con l’auspicio che finalmente possano definitivamente completarsi i lavori della nuova Caserma.
Ma ognuno deve fare la propria parte, il Sindaco in particolare può spendersi, anche esercitando le funzioni di Autorità sanitaria locale, per verificare la disponibilità di beni comunali, anche tra quelli confiscati alla criminalità organizzata, che possano essere all’uopo adeguati e assegnati all’Avis.
Nessuno resti a guardare, bisogna intervenire ora, perchè quello dell’Avis non è il problema di un’associazione, ma della comunità intera.”