Aggiornato al 15/09/2025 - 17:57
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Punto Azzurro. Siracusa, guarda al futuro: Turati deve scegliere i suoi titolari

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L’allenatore azzurro ha provato e alternato moduli e uomini nelle prime quattro giornate, ma adesso serve continuità nelle scelte

Metti un mercato in entrata che non è decollato prima degli ultimi giorni di agosto, e aggiungi una forma fisica figlia di un ampio ritardo di condizione rispetto alle altre squadre del girone. Il risultato, considerando entrambe le varianti, non avrebbe potuto essere diverso da quello attuale del Siracusa, salutato (si fa per dire) da qualche fischio da parte del suo pubblico dopo la quarta sconfitta del suo campionato contro il Benevento. I gol subiti sono stati tre ma avrebbero serenamente potuto essere il doppio, anche se alla squadra di Marco Turati non deve interessare il quanto: deve interessare il come.

La difesa troppo alta ha ingolosito gli attaccanti giallorossi, con Bonucci che ha dovuto compiere quattro miracoli nel primo tempo prima di arrendersi al primo pallone pericoloso per il Siracusa nella ripresa. La restante parte di gara è stata la naturale evoluzione del mix di fattori analizzato in precedenza. Ne è scaturito che la squadra ha perso lucidità dal punto di vista fisico e ha dimostrato di non avere amalgama a sufficienza nonostante gli innesti dalla panchina.
Da qui si pone l’esigenza, per l’allenatore, di scegliere la formazione tipo e gli uomini su cui lavorare per costruire una squadra che risponde alle esigenze sue e di un campionato in cui servirà lottare su ogni campo per raccogliere i punti sufficienti in ottica salvezza. Gli accorgimenti, negli uomini da schierare in base all’avversario di turno, dovranno esserci, ma prima di tutto servirà continuità nelle scelte.

Nelle prime quattro giornate Turati ha spesso alternato i calciatori a disposizione, vuoi per esigenze fisiche (infortuni e condizione non ottimale) vuoi per farsi un’idea sul materiale umano a disposizione: gli uomini sono spesso cambiati nei diversi reparti, ad eccezione del portiere (Bonucci) e dell’attaccante (Capanni) per mancanza di alternative.
In vista della sfida di sabato allo “Scida” di Crotone, l’allenatore è chiamato a fare delle scelte che durino nel tempo: innanzitutto sul modulo, visto che il 4-2-3-1 delle prime tre giornate è stato trasformato in 4-3-3 sabato scorso.

A seguire, bisognerà fissare dei punti: chi tra Bonacchi, Sapola, Falla, Kratsev e Pacciardi dovrà formare la coppia di difensori centrali. In mediana, considerato l’inamovibile capitan Candiano e l’infortunato Frisenna, servirà comprendere se Limonelli possa agire davanti alla difesa o se siano da preferire i muscoli di Ba, che contro il Benevento ha dimostrato di avere qualche lacuna dal punto di vista tecnico. Capitolo trequartista: Contini ha deluso nelle prime uscite stagionali, mentre Parigini resta ancora un’incognita – considerando il ritardo di condizione – e lo stesso Limonelli sarebbe un altro candidato per occupare la posizione.
Dubbi e incognite che Turati dovrà sciogliere nel più breve tempo possibile, perchè il Siracusa resta l’unica squadra del girone C di Serie C a non aver ancora conquistato un punto stagionale. Prossima fermata Crotone, dove serviranno idee chiare e scelte che permettano (finalmente) di muovere la classifica.

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