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Storia Antica

Siracusa, dalla “più grande e bella delle città greche” al patrimonio UNESCO

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Dalle origini corinzie del 734 a.C. al riconoscimento UNESCO: la storia di una città che ha saputo imporsi come potenza del Mediterraneo antico

SIRACUSA – «Maxima atque pulcherrima Graeciarum civitatum» – «la più grande e bella delle città greche». Con queste parole Marco Tullio Cicerone, nelle Verrine, consacrò la grandezza di Siracusa, fondata nel 734 a.C. dai coloni corinzi guidati da Archia. La scelta di Ortigia come insediamento rispondeva a criteri strategici: porto naturale, posizione privilegiata lungo le rotte commerciali e una topografia facilmente difendibile.

Tra il V e il IV secolo a.C., Siracusa raggiunse il suo massimo splendore, affermandosi come potenza del Mediterraneo sotto il governo di Dionisio I e Dionisio II, con una flotta imponente e le monumentali fortificazioni del Castello Eurialo, in seguito perfezionate da Archimede.

Accanto alla dimensione militare, la città divenne anche un faro di cultura e scienza. Qui vissero filosofi, poeti e soprattutto Archimede, che segnò la storia del pensiero matematico e dell’ingegneria antica.

Lo stesso Cicerone, questore in Sicilia nel 75 a.C., ammirò i templi, le opere d’arte e i monumenti della città, denunciando i saccheggi del governatore Gaio Verre. Le sue parole si affiancano a quelle di Tucidide, che descrisse l’assedio ateniese del 415-413 a.C., e di Diodoro Siculo, che dedicò ampio spazio alla storia siracusana nella sua Biblioteca storica.

La caduta avvenne nel 212 a.C., durante la Seconda Guerra Punica, quando Siracusa fu conquistata dai romani. La città perse l’indipendenza politica ma non il suo prestigio culturale.

Oggi Siracusa è Patrimonio UNESCO dal 2005 con la denominazione «Siracusa e la necropoli rupestre di Pantalica». Il riconoscimento comprende il Teatro Greco, il Tempio di Apollo, l’Ara di Iside e l’area archeologica della Neapolis.

Il cuore antico, Ortigia, conserva le stratificazioni di civiltà greca, romana, bizantina, araba, normanna e spagnola, a testimonianza di una continuità storica unica nel Mediterraneo.

La definizione di Cicerone mantiene ancora oggi tutta la sua attualità: Siracusa resta una delle città più belle e significative del bacino mediterraneo, custode di quasi tre millenni di storia.

Foto realizzata con AI

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