Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia denuncia le modalità con cui vengono presentate le proposte in aula. Cavallaro: “Consiglieri al ricatto morale di dovere decidere subito”
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia interviene sulla seduta del consiglio comunale di Siracusa del 10 novembre scorso, quando è emerso un grave errore nella documentazione relativa al servizio di trasporto pubblico locale.
“Ciò che è successo il 10 novembre scorso è di estrema gravità, in quanto era stata allegata alla proposta numero 56 del 13 ottobre 2025 la versione precedente della relazione illustrativa sulla scelta della modalità di gestione del servizio di trasporto pubblico locale urbano nel Comune di Siracusa, e non quella sottoposta al parere delle commissioni”, spiega Paolo Cavallaro, capogruppo di Fratelli d’Italia. “Soltanto dopo due ore di dibattito ci si è accorti della grave circostanza e dopo che era stata bocciata la proposta di rinvio in commissione. Sarebbe stato grave se avessimo approvato una relazione diversa da quella definitiva redatta dagli uffici. Fortunatamente ci sono consiglieri attenti che leggono ogni carta e tengono gli occhi aperti”.
Il gruppo di FdI ricostruisce anche la questione degli emendamenti, sollevata nella quarta commissione dove gli uffici avevano espresso dubbi sulla possibilità di presentarli. “Nella richiesta di parere facevo presente che non era chiesta al consiglio comunale una presa d’atto ma una deliberazione, motivo per cui i consiglieri non potevano essere esclusi dalla facoltà di emendare”, chiarisce Cavallaro. Il gruppo ha infatti presentato due emendamenti in aula: “Con uno si è chiesto di cassare un errore materiale e di rendere continuativa la Navetta Von Platen, nella proposta attiva solo stagionalmente, e con l’altro di aggiungere alla tratta del mare anche il percorso verso Ognina, Fontane Bianche, Cassibile, contrada Spinagallo e viceversa, a chilometri invariati. E non escludiamo di proporne altri alla prossima seduta”.
Il capogruppo spiega la posizione del suo gruppo: “Pur condividendo la scelta di affidare all’esterno il servizio di trasporto urbano per i prossimi nove anni, il gruppo di Fratelli d’Italia non voleva essere semplice spettatore ma parte attiva, non passacarte ma partecipe consapevole del percorso intrapreso, estremamente importante per il futuro della mobilità cittadina”.
La critica si estende al metodo con cui vengono gestite le sedute consiliari. “Purtroppo, e ha fatto bene il consigliere Buccheri a sottolinearlo, il consiglio comunale, e prima ancora le commissioni, viene visto come un fastidio, una perdita di tempo, come se non ci fossero state le elezioni del 2023 a cancellare la brutta pagina politica dello scioglimento del consiglio comunale”, afferma Cavallaro.
“E basta con la scusa dell’urgenza! È un metodo che rifiutiamo quello di portare le proposte in discussione all’ultimo momento, per sottoporre i consiglieri al ricatto morale di dovere decidere subito, pena la perdita del finanziamento o di qualsiasi altro beneficio per la collettività”, aggiunge con forza il capogruppo di FdI.
Cavallaro apprezza le dichiarazioni del consigliere Buccheri sulla centralità del consiglio comunale: “Fa bene il consigliere Buccheri a ricordare la centralità del consiglio comunale, ma ci auguriamo che il suo intervento apra una riflessione seria da parte del Sindaco e degli assessori della sua Giunta, così da evitare di venire in aula ad imporre le proprie decisioni, puntando non sulla persuasione ma sulla fredda logica dei numeri”.
Secondo il gruppo di Fratelli d’Italia, il malcontento non riguarda solo l’opposizione: “L’uscita di Buccheri è solo la punta dell’iceberg di un malcontento diffuso anche tra i consiglieri di maggioranza, sebbene non esternato pubblicamente. Il metodo impositivo e non dialogante comincia a stare stretto anche ai sostenitori della prima ora”, conclude Cavallaro.
Il gruppo consiliare ha infine riconosciuto le dichiarazioni del consigliere Buccheri come espressione di “senso di libertà ed onestà intellettuale”, pur sottolineando la necessità di ulteriori precisazioni sulla vicenda.









