Aggiornato al 29/11/2025 - 12:46
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Precauzione

Tempeste solari, allarme globale per la sicurezza aerea: richiamati 6.000 Airbus A320

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L’aviazione mondiale è in subbuglio dopo che Airbus, con un’azione senza precedenti, ha richiesto l’immediato richiamo di circa 6.000 aeromobili della famiglia A320 – oltre la metà della sua flotta globale a corridoio singolo – per un urgente aggiornamento del software di controllo di volo

La causa scatenante è una vulnerabilità critica che potrebbe rendere i sistemi dell’aereo suscettibili alla corruzione dei dati a causa di intense radiazioni solari.

L’allarme è scattato in seguito all’analisi di un recente incidente avvenuto il 30 ottobre su un volo JetBlue A320 tra Cancún e Newark, durante il quale l’aereo ha subito un’inclinazione inaspettata senza l’intervento del pilota, un evento che ha causato il ferimento di circa 15 passeggeri. 

Le indagini hanno collegato il malfunzionamento del computer di controllo (in particolare, l’unità ELAC) alla potenziale corruzione dei dati essenziali di volo causata da un’intensa attività solare.

Airbus ha emesso una “Alert Operators Transmission (AOT)” urgente, in coordinamento con l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (EASA), che ha prontamente rilasciato una Direttiva di Aeronavigabilità di Emergenza (EAD).

 Le implicazioni per l’aviazione

l richiamo di una flotta così vasta e cruciale avrà un impatto significativo e diffuso sull’aviazione globale, specialmente in un periodo di punta per i viaggi come il rientro dalle festività del Giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti.

  • Disagi operativi e ritardi: la misura precauzionale comporta il fermo a terra degli aeromobili interessati fino al completamento dell’aggiornamento. Sebbene per la maggior parte dei velivoli la correzione richieda solo il “rollback” a una versione software precedente e più robusta (un’operazione che richiede circa due o tre ore per aereo), per circa 1.000 aeromobili più vecchi potrebbe essere necessaria la sostituzione dell’hardware (il computer ELAC), con tempi di intervento potenzialmente più lunghi, stimati in settimane.
  • Cancellazioni di voli: compagnie aeree di tutto il mondo, incluse American Airlines, Delta, Air France, Lufthansa, IndiGo e Avianca, stanno affrontando cancellazioni e ritardi. Avianca, ad esempio, ha interrotto la vendita dei biglietti fino all’8 dicembre per gestire le riparazioni sul 70% della sua flotta interessata.
  • Sicurezza al primo posto: Airbus e le autorità di regolamentazione hanno sottolineato che la sicurezza rimane la priorità assoluta. L’azione rapida, sebbene crei disagi, è intesa a mitigare un rischio, seppur remoto, che, nel peggiore dei casi, potrebbe portare a movimenti incontrollati dei piani di coda (elevatori), potenzialmente superando i limiti strutturali dell’aeromobile.
  • Impatto sulle rotte aeree: il problema solleva ancora una volta l’attenzione sulla potenziale vulnerabilità dei sistemi elettronici di volo all’attività geomagnetica, un fattore particolarmente rilevante per i voli che operano su rotte polari, dove la schermatura magnetica terrestre è più debole.

Airbus ha espresso le sue scuse per l’inconveniente causato, ma ha garantito la massima collaborazione con gli operatori per implementare rapidamente le protezioni software e/o hardware necessarie, al fine di garantire che la flotta A320 possa tornare a volare in sicurezza il prima possibile.

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