Quest’anno il focus dell’iniziativa intitolata a Pennisi sarà su diritto all’ascolto e diritto alla pace, con le voci dei bambini di Gaza
Il “Festival dell’Educazione – Sulle orme di Pino Pennisi” torna a Siracusa dal 16 al 24 novembre 2025 con una settimana di eventi, laboratori e testimonianze dedicati ai diritti di bambini e bambine, ragazzi e ragazze e al valore dell’ascolto. Il tema scelto quest’anno è: “Il futuro è già qui: voci, sogni e radici dell’educazione”.
L’iniziativa è stata presentata in mattinata all’Urban Center dall’assessore alle Politiche sociali e alle Politiche giovanili, Marco Zappulla, dalla responsabile di Città Educativa, Rossana Geraci, e dalla vedova di Pino Pennisi, Carmen Castelluccio.
Giunta all’ottava edizione, la rassegna nasce per ricordare l’impegno di Pino Pennisi, fondatore della storica Marcia dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, e per proseguire il suo messaggio di cittadinanza attiva e comunità educante. La Marcia rientra nel programma della manifestazione e si terrà il 20 novembre.
Il Festival è ideato, promosso e sostenuto dall’Amministrazione comunale di Siracusa ed è patrocinato da Unicef Italia e Unicef Siracusa, che ne condividono lo spirito e gli obiettivi. Particolare attenzione sarà dedicata alle proposte educative dell’Università Kore, rivolte alla formazione di docenti e all’infanzia, a conferma del valore accademico e pedagogico dell’iniziativa.
Il Festival è una rassegna culturale ed educativa che coinvolge scuole di ogni ordine e grado, associazioni, istituzioni e cittadini in una settimana di eventi dedicati a infanzia, adolescenza, alla partecipazione all’inclusione e diritti di bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Ogni anno viene scelto un tema centrale: nel 2024 era “Costruttori di pace”, mentre nel 2025 il focus sarà su diritto all’ascolto e diritto alla pace.
Il Festival dell’Educazione 2025 mette al centro un binomio inscindibile: il diritto all’ascolto e il diritto alla pace. Ascoltare significa riconoscere la dignità e la voce di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, accogliere i loro sogni, le loro paure e le loro speranze. La pace nasce dall’ascolto reciproco, dalla capacità di dare spazio alle parole e ai silenzi delle nuove generazioni. Quest’anno il Festival raccoglie anche le voci dei bambini e delle bambine di Gaza, simbolo universale di un’infanzia che chiede di essere ascoltata e di vivere in pace. La loro testimonianza ci ricorda che ogni diritto negato, ogni voce soffocata, è una ferita alla comunità globale. Attraverso laboratori, incontri e la Marcia dei Diritti, ragazzi e ragazze di Siracusa cammineranno accanto alle voci dei loro coetanei nel mondo, per affermare che: senza ascolto non c’è pace; senza pace non c’è futuro; i diritti di bambini e bambine, ragazzi e ragazze sono il fondamento di una società giusta e inclusiva.
Gli eventi si svolgeranno all’Urban Center e in scuole, piazze, musei, università e sedi culturali. Momento clou è la 16esima edizione della Marcia dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Si terrà il 20 novembre, in occasione della Giornata internazionale dei diritti di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, con
partenza alle 9,30 dai Villini di corso Umberto I. Dopo la marcia, al Foro Vittorio Emanuele II (Marina), sarà inaugurato il Villaggio dei Diritti, con postazioni tematiche curate da studenti e studentesse degli istituti superiori insieme alle associazioni, enti del terzo settore e realtà territoriali. Nel Villaggio dei Diritti anche le associazioni avranno le loro postazioni, per esserci, raccontarsi e dare il loro contributo alla costruzione di una comunità più giusta e inclusiva.
Il sindaco Francesco Italia ha sottolineato come Siracusa Città Educativa sia un fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale: “La Marcia e il Villaggio dei Diritti sono patrimonio della città e un’occasione per ribadire l’impegno verso i diritti di bambini e bambine, ragazzi e ragazze”.
L’assessore alle Politiche giovanili Marco Zappulla, che ha partecipato attivamente al coordinamento delle iniziative, ha sottolineato come “sia indispensabile favorire la partecipazione giovanile e valorizzare il protagonismo delle nuove generazioni”.
Il Festival fa tesoro dell’eredità lasciata da Pino Pennisi, che ha dedicato la sua vita a promuovere educazione civica, cultura dei beni comuni e diritti dei più piccoli e delle più piccole. Il suo messaggio era: educare significa costruire comunità inclusive e consapevoli. La Marcia dei Diritti, da lui ideata, è giunta ormai alla XVI edizione ed è diventata un simbolo cittadino. Tuttavia il Festival non è solo un evento celebrativo, ma un vero laboratorio di cittadinanza attiva. Bambini e bambine, ragazzi e ragazze sono protagonisti: attraverso laboratori, spettacoli e incontri, imparano che i loro diritti sono inviolabili e che la società deve garantire loro ascolto e rispetto. La città intera si trasforma in una “Città Educativa”, dove istituzioni e cittadini collaborano per un futuro più giusto.
Tra l’impegno di tutte le realtà coinvolte, una menzione va ai volontari e alle volontarie della Croce Rossa Italiana giovanile di Siracusa, che anche quest’anno garantiranno il coordinamento della Marcia dei Diritti insieme ad Astrea e Animamente, assicurando ordine, sicurezza e supporto logistico. Accanto a loro, torna anche la raccolta del Banco Alimentare, un gesto concreto di solidarietà che unisce la comunità e rafforza il senso di responsabilità collettiva.









