Nell’ambito del VII Festival dell’Educazione 2024 promosso dall’Amministrazione comunale e da Siracusa Città Educativa, quest’anno sul tema “Costruttori di Pace”, l’Associazione “Amici di Suor Chiara Di Mauro” partecipa con tre eventi
Mercoledì 20 novembre verrà allestito un gazebo in Piazza IV Novembre (area Capitaneria di Porto), dalle ore 9:00 alle ore 13:00, che accoglierà i giovani studenti partecipanti alla “Marcia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” e verranno messi in mostra i disegni, elaborati dai bambini delle scuole primarie e del catechismo delle parrocchie della nostra città, che hanno partecipato al contest di disegno creativo “Suor Chiara Di Mauro costruttrice di Pace”. Si terranno dei laboratori di disegno e di storytelling della vita di Suor Chiara Di Mauro – con premiazione finale del miglior elaborato – per far conoscere ai più piccoli la figura, i miracoli e la spiritualità di una figura di santità della terra in cui vivono, Siracusa; una donna che per tutta la vita operò per la pace e per i diritti dei più poveri e degli ultimi, in una città che si risollevava dalle distruzioni causate della Prima guerra mondiale.
Sempre mercoledì 20, alle ore 18:00, all’interno della Libreria Mondadori BookStore di Siracusa, in via Sen. E. Di Giovanni, 31, si terrà la presentazione del libro di Marilena Mangiafico “Suor Chiara Di Mauro. Una mistica tra il chiostro e il secolo”. L’autrice dialogherà con Carmelo Scandurra e Dario Scarfì, presentandone aspetti storici, mistici e spirituali, attraverso la lettura di documenti originali, lettere e testimonianze di miracoli raccolte all’interno del volume.
Infine, venerdì 22 novembre, alle ore 20:00, presso l’Urban Center di Siracusa (via N. Bixio, 1 – ingresso gratuito), si terrà la rappresentazione scenica “Suor Chiara di Mauro. Sentieri di Pace, ieri e oggi“, a cura dei Soci dell’Associazione, con una lettura teatralizzata incentrata su tematiche importanti quali la guerra e la pace, la donna e i diritti umani, i giovani tra passato e presente, confrontandosi con la figura della “monaca santa” siracusana, lontana da noi un secolo ma attualissima per i messaggi che vengono portati in scena, in un confronto fra generazioni per la costruzione di un mondo migliore.