Aggiornato al 03/07/2021 - 07:17
copertina incendi siracusapress

Disastro Val d’Anapo e Pantalica, ecco cosa è rimasto dopo i roghi

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Nelle foto e nel video degli attivisti del Movimento antincendio ibleo tutta la devastazione lasciata dai violenti e dolosi roghi delle ultime settimane 

[/vc_column_text][vc_text_separator title=”di Damiano Chiaramonte”][vc_video link=”https://youtu.be/Vet81-TLvfE”][vc_column_text]Le immagini di questo servizio sono impietose e nella loro drammaticità ci consegnano una realtà difficile da digerire per chi ha anche minimamente a cuore il presente ed il futuro del prezioso patrimonio naturalistico degli Iblei. Sono le foto e il video di ciò che resta di una vasta area compresa tra Grotta Palombara, il Val d’Anapo e Grotta Palombara, dopo gli incendi delle ultime 48 ore.

incendi val d'anapo siracusapressE così, dopo Noto Antica, la Riserva di Vendicari e la Riserva Naturale Orientata Cavagrande del Cassibile, sono andati in fumo anche molti ettari di macchia mediterranea e quercete di uno dei  più importanti siti archeologici dell’ Italia del  Sud, nello straordinario contesto naturalistico del Calcinara. Cavagrande e Pantalica, oltre che una vasta area della Valle dell’Anapo tra Buscemi e Palazzolo Acreide.

“Sono annoverati tra i principali gioielli del costituendo Parco Nazionale degli Iblei – ricordano gli attivisti del Mai, il Movimento antincendio ibleo – un progetto inviato a dicembre 2020 al Ministero dell’Ambiente e non ancora finalizzato e approvato”.

Il Val d’Anapo brucia da dieci giorni, incenerendo oltre 300 ettari di terreno. Roghi persistenti e devastanti stanno distruggendo ettari di boschi e di macchia mediterranea – spiegano i volontari del Mai – dove insiste un  immenso patrimonio paesaggistico, storico-etnoantropologico (muri a secco, niviere, mulini ad acqua, antiche masserie, palmenti,  frantoi, abbeveratoi,  concerie, edicole votive e  regie trazzere),  naturalistico (sorgenti d’acqua, cave, grotte, boschi e sentieri), scrigno di una delle più grandi biodiversità d’Europa,  i S.I.C. (Siti d’Importanza Comunitaria) degli Iblei.

incendi valle dell'anapo siracusapressPer arginare tutto ciò, le associazioni ambientaliste che costituiscono il Mai chiedono che venga posto termine al lunghissimo iter e sia istituito subito, a gestione pubblica, il Parco Nazionale degli Iblei, (in virtù della Legge n° 222 del  29.11.2007 art.26, comma 4 septies)  per avere un maggior controllo del territorio, così come avviene negli altri parchi nazionali dove gli incendi sono molto limitati. Per lo stesso motivo (gli incendi persistenti) e con la stessa legge, infatti,  fu istituito, in Sicilia,  il Parco Nazionale di Pantelleria. Perché il territorio possa beneficiare così dei vantaggi e delle opportunità in termini di economia sostenibile e  di tutela dei beni ambientali e culturali (salvaguardia degli ecosistemi naturali, recupero dei centri storici, degli edifici di valore storico e culturale, dei nuclei abitati rurali e dei borghi).

Una richiesta – ricordano gli attivisti – sottoscritta già da oltre 7.400 Italiani nella piattaforma Change (https://www.change.org/p/creiamo-il-parco-nazionale-degli-iblei).

“Chiediamo inoltre che sia resa operativa la legge 68/2005 che ha introdotto gli eco-reati nel codice penale – aggiungono – infatti oltre al delitto di incendio doloso, nei casi più gravi, si può configurare,  per le conseguenze che hanno i grandi incendi, il delitto di disastro ambientale. E che i Comuni applichino la obbligatoria legge nazionale 353/2000 della mappatura catastale dei terreni bruciati per cui per 10 anni vi è il divieto di caccia,  pascolo e di nuove edificazioni”.

Gli attivisti del Mai inoltre chiedono che il servizio di spegnimento tramite aerei o elicotteri sia a gestione regionale o statale come richiesto da oltre 7.900 persone (change.org/Canadair) e che siano adottati tutti gli strumenti tecnologici per la prevenzione come il Fire-Sat  in Basilicata, cioè il rilevamento satellitare di temperatura e aridità o di innesco di incendi.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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