Il deputato regionale e consigliere comunale di Sortino, Carlo Auteri, chiarisce la sua posizione sulla gara per il trasporto scolastico e sulle accuse di intimidazioni
Dopo giorni di polemiche e accuse, Carlo Auteri, deputato regionale e consigliere comunale di Sortino, interviene per fare chiarezza sulla vicenda legata alla gara d’appalto per il trasporto scolastico e sulle contestazioni ricevute in aula e sui social, in particolare con la consigliera Francesca Silluzio.
Auteri spiega di aver sollevato dubbi sulla regolarità della gara da 140mila euro, presentando una interrogazione formale al segretario generale e al dirigente del Comune. “Non ho ricevuto alcuna risposta chiara – sottolinea – e di fronte a questo silenzio ho deciso di segnalare la questione all’Anac, che ha poi portato all’annullamento in autotutela della gara stessa”.
L’esponente di Fratelli d’Italia ribadisce che il suo intervento era mirato esclusivamente a difendere la legalità e la trasparenza amministrativa. Auteri evidenzia, infatti, come il segretario inizialmente avesse difeso la correttezza della procedura, salvo poi cambiare posizione e procedere con la revoca. “Una contraddizione evidente – afferma Auteri – che alimenta dubbi sulla gestione superficiale di una vicenda che incide sulle casse pubbliche”.
Quanto alle accuse di intimidazioni mosse da alcuni consiglieri e rilanciate sui social, Auteri respinge ogni addebito: “Non ho minacciato nessuno, ho semplicemente annunciato che, in caso di ulteriori silenzi, avrei chiesto l’intervento dell’assessorato regionale alle Autonomie Locali. È un mio diritto-dovere di controllo”.
Infine, Auteri lancia una stoccata ai consiglieri che lo hanno attaccato: “Chi oggi mi accusa senza conoscere gli atti, farebbe meglio a studiare le carte piuttosto che buttarla in caciara. La politica si fa con fatti e responsabilità, non con post sui social”.