La rubrica semiseria che analizza “l’andamento” settimanale dei politici siracusani
“Il borsino” della politica è una rubrica semiseria di satira politica che analizza, attraverso le comunicazioni e le azioni dei politici, “l’andamento” generale nel corso della settimana. La decisione su chi sale e chi scende è presa in maniera insindacabile dalla redazione di Siracusa Press, ma mentre l’eventuale posizione in salita non deve portare a facili entusiasmi il politico interessato, allo stesso modo non deve deludere o peggio far arrabbiare l’eventuale provvisoria posizione in discesa, vista dalla redazione come uno stimolo dato per fare meglio e di più e non certo come un rimprovero.
CHI SALE
Francesco Italia – incassa l’approvazione del bilancio pure da parte dell’opposizione e lo fa sembrare una cosa naturale. Sornione
Rossana Cannata – sulla vicenda dell’Istituto Majorana chiuso per scabbia ha dalla sua addirittura i sindacati degli insegnanti. Lungimirante
Riccardo Gennuso – metà anchorman, metà deputato, metà “ragazzo di campagna”, è suo il merito del primo spettacolo di piazza degno di questo nome, pazienza per la sfilata forzista e per la “Consultata Civica”. Panem et circenses
Corrado Figura – l’attivissimo sindaco di Noto tace quando riceve insulti personali, ma si incazza – e non poco – quando qualcuno insulta la sua città, querelandolo. Fa benissimo. Giustiziere
Paolo Cavallaro – in tempi di “diaspore” da Fratelli d’Italia, sembra uno dei pochi a rimanere lucido e con i piedi per terra, invocando rispetto del pluralismo delle posizioni nel partito. Costante
CHI SCENDE
Luca Cannata – in realtà non scenderebbe certamente lui in prima persona, il signore dei consensi, ma è chiaro che a qualcuno va intestata questa crisi, ci si augura passeggera, in Fratelli d’Italia, e allora è giusto che sia l’esponente più importante a metterci la faccia. Imperituro
Giuseppe Carta – chiede e ottiene il (primo) rimpasto a Italia ma quasi disconosce i suoi assessori, stratega spregiudicato rischia tutto sul tavolo della politica, ma l’azzardo è pur sempre imprevedibile. “Asso” (quello interpretato da Adriano Celentano, ndr)
Filippo Scerra – è un parlamentare attento e “diligente”, ma da lui ci si aspetta ancora il “guizzo” che lasci il segno; il rischio è che terminato il mandato finisca nel dimenticatoio politico come alcuni suoi colleghi a 5 stelle. Convalescente
Antonio Nicita – il Senatore gode di stima trasversale ed è per questo che ha fatto bene ad accettare la candidatura alle europee, ma il suo primo atto è stato attaccare il generale Vannacci, cioè sparare sulla Croce Rossa Sovranista; il generale però va ignorato, e dunque lo si ignori. Entusiasta
La politica a Pachino – un disastro da dividere equamente tra destra e sinistra, con spaccature, divisioni, sciacallaggi, nani e ballerine. E le conseguenze le subiranno i cittadini. Vergogna