Aggiornato al 09/05/2025 - 10:04
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“I Beddi Signuri”

Successo per “Rosa non è soltanto Rosa”: il dramma su Rosa Balistreri incanta Siracusa

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Grande partecipazione all’Urban Center per la prima assoluta dello spettacolo dedicato alla vita della celebre artista siciliana, portato in scena dalla compagnia “I Beddi Signuri”

Un pubblico numeroso e partecipe ha riempito la sala B dell’Urban Center di Siracusa in occasione della prima assoluta di “Rosa non è soltanto Rosa”, dramma in tre atti liberamente ispirato alla vita della grande artista siciliana Rosa Balistreri.

Messo in scena dalla compagnia teatrale dilettantistica “I Beddi Signuri”, lo spettacolo ha visto la regia e la sceneggiatura di Angela Rita Adamo, che ha dato forma a un’opera potente, intensa, capace di emozionare e scuotere.

Protagonista assoluta è stata Sandra Tinè, nel ruolo di Rosa, che con la sua calda e appassionata voce – accompagnata all’ukulele da Pino Mazzeo – ha offerto un’interpretazione di grande impatto emotivo, alternando momenti recitati all’esecuzione di alcuni tra i brani più celebri del repertorio di Rosa Balistreri.

Un viaggio onirico e doloroso quello rappresentato sul palco, che ripercorre le tappe di una vita segnata da perdite, miseria e violenza, ma anche dalla forza di reagire e di trasformare il dolore in arte e consapevolezza.

Accanto alla protagonista, Agata Ingala nel ruolo della saggia Arianna e Nadia Germano in quello della giornalista, contribuiscono a tracciare il percorso evolutivo di Rosa: da una condizione di “non esistenza” a una piena accettazione del proprio vissuto e della propria identità.

Il dramma ricostruisce con fedeltà l’esistenza travagliata della cantante siciliana: una bambina, poi moglie e madre, piegata da una società patriarcale che imponeva alle donne un destino scritto dagli uomini. Come nel caso del matrimonio con Gioacchino Torregrossa, detto Iachinazzo, che da promessa d’amore si trasforma in fonte di sofferenze.

L’opera affronta con coraggio anche il tema del femminicidio, ricordando la tragica vicenda della sorella di Rosa, Maria, assassinata dal marito Angelo, in un episodio che segna profondamente la vita dell’artista.

Ma “Rosa non è soltanto Rosa” non è solo ricordo e denuncia. È anche trasformazione, introspezione e rinascita. Sul palco, Rosa incontra volti noti e sconosciuti, viene ispirata dal poeta Ignazio Buttitta, affronta il Minotauro – simbolo della maschilità tossica – e infine trova la pace, riconciliandosi anche con coloro che le causarono grande dolore.

Il perdono, elemento centrale nel testo della Adamo, viene concesso persino al padre Emanuele e al cognato femminicida, in un percorso catartico che si fa universale.

“Rosa non è soltanto Rosa” è un atto d’amore e di memoria, dedicato alle donne di ieri e di oggi, a tutte le vittime di violenza. Con il suo lavoro, Angela Rita Adamo lancia un messaggio forte: scrivere un finale diverso è possibile.

L’accoglienza calorosa del pubblico siracusano, con applausi a scena aperta, ha premiato l’intenso impegno della compagnia, spingendo “I Beddi Signuri” a programmare repliche nei prossimi mesi e una versione scolastica da rappresentare negli istituti superiori della città.

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