Aggiornato al 11/10/2021 - 15:34
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Anche i commercialisti siracusani potranno essere nominati CTU dal Tribunale delle Imprese di Catania

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Anche i commercialisti siracusani potranno essere nominati consulenti tecnici d’ufficio dalla Quarta Sezione Civile, Specializzata in Materia di Impresa, del Tribunale di Catania.
Cambiano infatti le regole per l’attribuzione degli incarichi dei CTU nei tribunali per le imprese. Il nuovo testo di legge prevede che “le funzioni di consulente presso le sezioni specializzate dei tribunali con competenza distrettuale possono essere affidate ai consulenti iscritti negli albi dei tribunali del distretto”.

[/vc_column_text][vc_text_separator title=”Rubrica a cura dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Siracusa”][vc_column_text]Il disegno di legge delega per l’efficienza del processo civile e la revisione degli strumenti di risoluzione alternative alle controversie è stato di recente approvato dal Senato e contiene indicazioni per la formazione continua e la mobilità dei CTU.

L’obiettivo è quello di riformare le norme che regolano la professione di consulente tecnico di ufficio e garantire la scelta del CTU in tempi rapidi, snellendo così le procedure legate alle controversie. Un obiettivo che rientra tra quelli stabiliti dal piano nazionale di ripresa e resilienza – PNRR per procedere con gli investimenti attraverso le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea e ridurre il contenzioso e le tempistiche in caso di controversia.

Con questa novità, in sostanza, si supera l’attuale normativa che dispone che ciascun giudice debba affidare normalmente le funzioni di consulente tecnico d’ufficio ai soli iscritti nell’albo istituito presso il Tribunale in cui i medesimi hanno la propria sede. Qualora il giudice voglia conferire l’incarico a un consulente iscritto nell’albo di altro tribunale o a persona non iscritta in alcun albo, la stessa disposizione stabilisce che debba sentire il presidente e indicare nel provvedimento i motivi della scelta.

Dal momento che per la Sicilia Orientale la sezione specializzata in materia d’impresa ha sede a Catania, l’attuale normativa ha finora comportato la difficoltà di accesso agli incarichi per tutti i professionisti non iscritti negli albi dei tribunali di queste stesse città. Grazie al nuovo testo del processo civile, invece, per l’affidamento degli incarichi si potrà attingere agli iscritti dei tribunali dell’intero distretto della Corte d’Appello di Catania e, dunque, tra gli altri anche per i professionisti degli Ordini di Siracusa.

Un’ulteriore novità riguarda le sezioni dei tribunali delle imprese istituite presso i Tribunali di Milano, Roma e Napoli, le uniche ad avere competenza intraregionale, allorquando ci si trovi di fronte a controversie relative alla violazione della normativa antitrust dell’Unione Europea o alla violazione delle norme poste a tutela del mercato e della concorrenza. Al momento risultano privilegiati nell’affidamento delle CTU i professionisti iscritti negli albi tenuti dai Tribunali delle tre città. Il nuovo testo renderà invece possibile affidare gli incarichi da parte del tribunale di Milano ai consulenti di tutto il Nord Italia, a quello di Roma ai consulenti del Centro e a quello di Napoli ai consulenti dell’Italia meridionale.

Si tratta di una novità frutto di un’azione svolta dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti in questi anni, più volte sollecitata, con interlocuzioni costanti con la politica e le istituzioni, con le quali si sono sostenute le ragioni di un emendamento che andasse nella nuova direzione.

Sono stati individuati modalità e criteri di nomina del CTU maggiormente equi, con un intervento di modifica del testo normativo che farà definitivamente chiarezza sulla questione, snellendo le procedure di nomina e svincolandole da criteri interpretativi non più adeguati.

“Si tratta di un tema – dichiara il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Siracusa Massimo Conigliaro che abbiamo in passato affrontato con il Presidente del Tribunale delle Imprese di Catania, segnalando tale esigenza unitamente agli altri Presidenti degli Ordini vicini. La novella legislativa risolve tale criticità ed evita l’ingiusta penalizzazione per gli iscritti all’Ordine di Siracusa, esclusi senza valide ragioni dall’opportunità di svolgere la funzione di ausiliario del giudice (CTU) anche per il Tribunale delle Imprese di Catania o di altri distretti”.

I nuovi decreti, che dovranno essere adottati entro un anno dall’entrata in vigore della legge delega, disciplineranno la funzione di CTU, tenendo conto dei principi e criteri sotto elencati:

  1. rivedere il percorso di iscrizione per favorire l’accesso anche più giovani;
  2. distinguere le varie figure professionali, caratterizzate da percorsi formativi differenti anche per il tramite dell’unificazione o aggiornamento degli elenchi, favorendo la formazione di associazioni nazionali di riferimento;
  3. creazione di un albo nazionale unico al quale magistrati e avvocati possono accedere per ricercare le figure professionali più adeguati al singolo caso;
  4. favorire la mobilità dei professionisti tra le diverse corti d’appello, escludendo obblighi di cancellazione da un distretto all’altro;
  5. prevedere la formazione continua dei consulenti tecnici e periti;
  6. tutelare la salute, la gravidanza o le situazioni contingenti che possono verificarsi nel corso dell’anno lavorativo, prevedendo la possibilità di richiesta di sospensione volontaria come previsto in altri ambiti lavorativi;
  7. istituire presso le corti d’appello una commissione di verifica deputata al controllo della regolarità delle nomine.

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