Aggiornato al 08/07/2024 - 11:27
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Siracusa, parla l’ex assessore Cosimo Burti: “Attività Produttive settore strategico, il Consiglio dovrebbe stimolare l’Amministrazione a far meglio”

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Cosimo Burti, consigliere comunale d’esperienza e già assessore alle Attività Produttive del comune di Siracusa, fa il punto sul suo settore di competenza e “sprona” la massima assise comunale a stimolare l’amministrazione attiva

Cosimo Burti, da ex assessore alle attività produttive, attualmente in consiglio comunale nel gruppo misto, sembra che il tema delle Attività Produttive sia passato ultimamente in secondo piano. Non se ne parla quasi più se non per sporadici annunci, ad esempio sul mercato ittico, che però al momento resta chiuso. Non è che il turismo in senso lato “si è mangiato”, ci passi il termine, le attività produttive?

Cosimo Burti: Grazie per la domanda. Purtroppo, devo ammettere che spesso si parla poco di attività produttive, e chi pensa che Siracusa possa crescere economicamente solo attraverso il turismo ha una visione limitata. Il settore delle attività produttive è strategico e fondamentale. Il turismo è sicuramente importante, ma non può essere l’unico pilastro su cui basare l’economia della città. La zona industriale e il mondo produttivo hanno sempre garantito un livello di benessere elevato. Guardiamo a Ragusa, che ha saputo integrare turismo e settore produttivo in modo eccellente. Per quanto riguarda il mercato ittico, la Commissione che ho l’onore di presiedere ha seguito il progetto da vicino, ma la mancanza di un regolamento adeguato sta ritardando la sua operatività. Il mercato è strutturalmente pronto, ma la futura gestione deve essere chiarita e organizzata​.

Restiamo su turismo e attività produttive. Sebbene l’idea di massima sia questa, in realtà non tutto il settore del commercio è legato al turismo. Ci sono anche attività storiche, negozi e botteghe in parti non “alla moda” della città che vivono momenti di difficoltà, causati ad esempio dalla pur necessaria rivoluzione della mobilità, dei trasporti e dei parcheggi. Crede che l’amministrazione abbia fatto abbastanza per sostenere questi piccoli o piccolissimi imprenditori?

Cosimo Burti: Sinceramente, penso che l’amministrazione non abbia fatto abbastanza. Le attività di ristorazione nel centro storico sono predominanti, ma le botteghe storiche non sono state adeguatamente valorizzate. Tuttavia, non possiamo addossare tutte le colpe alla pubblica amministrazione. Il commercio ha subito una trasformazione significativa con l’avvento degli ecommerce, e molte persone, sia cittadini che turisti, preferiscono acquistare online. Nonostante ciò, le piccole botteghe locali possono sfruttare il settore online come opportunità di sviluppo, soprattutto quelle legate all’artigianato che offrono prodotti unici e di qualità. Un’azione seria di incentivo al consumo locale sarebbe fondamentale per sostenere queste attività​.

Il consiglio comunale è l’organo di indirizzo e controllo della città ma spesso la sensazione è che si limiti a ratificare le scelte dell’amministrazione. Pensa che sia necessario un “boost” da parte di voi consiglieri per aiutare l’amministrazione a fare le scelte più giuste per la città, anche in ambito economico?

Cosimo Burti: Assolutamente sì. Il consiglio comunale deve stimolare l’amministrazione a fare meglio. Il nostro ruolo di opposizione deve essere quello di impulso e proposta, non in modo strumentale, ma con l’obiettivo di ampliare la visione dell’amministrazione. Purtroppo, molti consiglieri alla prima esperienza possono sentirsi spaesati e tendono a seguire posizioni filo-governative. È importante che il consiglio comunale svolga il proprio ruolo di indirizzo e controllo in modo proattivo. Ad esempio, proprio il mercato ittico è stato oggetto di attenzione e sopralluoghi, ma la mancata approvazione di documenti cruciali ha causato uno stallo. Porteremo nuovamente all’attenzione del consiglio comunale temi fondamentali come il piano di gestione del mercato ittico, che è essenziale per il rilancio economico della città​.

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