Aggiornato al 06/03/2025 - 10:18
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Ieri sera

NO CCR sotto casa, cittadini si riuniscono in assemblea: possibile ricorso alle vie legali per Cassibile

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Circa 200 cittadini si riuniscono per contestare la localizzazione dei CCR vicino alle abitazioni, con una mobilitazione che potrebbe sfociare in azioni legali a Cassibile

Circa 200 cittadini hanno preso parte a un’assemblea pubblica a Siracusa per esprimere il loro dissenso riguardo alla localizzazione dei Centri Comunali di Raccolta (CCR) nelle vicinanze delle abitazioni. L’incontro, svoltosi nella serata di ieri nello slargo di via Acquaviva Platani, ha visto la partecipazione attiva dei comitati di via Monsignor Lauricella, via Monsignor Gozzo, Mazzarona e Cassibile. Tra i residenti, anche alcuni abitanti di traversa La Pizzuta.

L’assemblea è stata moderata da Michele Mangiafico e, successivamente, da Lucia Buonconsiglio. Tra i partecipanti erano presenti diversi consiglieri comunali, tra cui Massimo Milazzo, Angelo Greco, Sara Zappulla, Daniela Rabito, Cosimo Burti, Damiano De Simone, e il presidente dell’assemblea Alessandro Di Mauro. Inoltre, sono intervenuti l’ex candidato sindaco Ferdinando Messina e Marco Gambuzza, rappresentante del PCI.

Durante l’incontro, si è discusso a lungo sull’iter amministrativo che ha portato alla decisione di realizzare i CCR in prossimità delle abitazioni. È stata presa atto delle dichiarazioni del sindaco di Siracusa che ha annunciato la sua intenzione di non utilizzare più le aree di via Lauricella e via Gozzo. Tuttavia, i cittadini hanno sottolineato come, al momento, non vi sia un provvedimento amministrativo concreto che certifichi la nuova localizzazione dei CCR.

Il comitato “CCR sotto casa” ha ribadito come obiettivo primario la tutela della qualità della vita nelle aree coinvolte e il rispetto del decoro urbano, che spesso risulta compromesso dalla carenza di servizi. Numerosi residenti hanno manifestato le loro preoccupazioni, chiedendo che venga rispettata la distanza tra i CCR e le abitazioni.

I consiglieri comunali intervenuti hanno assicurato il loro impegno a vigilare affinché le esigenze della comunità vengano rispettate, in particolare per quanto riguarda la collocazione dei CCR e il coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali pubblici.

In particolare, la questione dei CCR è centrale a Cassibile, dove l’Amministrazione comunale ha confermato l’intenzione di aprire un CCR, in accordo con la determina dirigenziale n. 75 del 15 gennaio 2025, che prevede l’accoglimento di tutti i codici CER, indipendentemente dalle dichiarazioni del sindaco. In risposta, i comitati non escludono la possibilità di intraprendere azioni legali.

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