Dopo anni di chiusura, la storica chiesetta di San Francesco di Paola a Marzamemi torna nelle mani del Comune di Pachino e sarà presto aperta al pubblico per scoprire la sua storia
La Chiesetta di San Francesco di Paola di Marzamemi, dopo oltre dieci anni di chiusura, è finalmente pronta a riaprire le sue porte al pubblico. “Sono tante le idee per valorizzare la chiesetta, ma la cosa più importante è che finalmente sia stata riconsegnata al Comune di Pachino e che a breve le porte possano essere aperte“, ha dichiarato il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso, durante la simbolica cerimonia di consegna delle chiavi alla comunità.
La piccola chiesa, situata in piazza Regina Margherita, cuore del borgo di Marzamemi, potrà finalmente essere scoperta dai pachinesi, molti dei quali non hanno mai avuto l’opportunità di visitarla a causa della chiusura ultradecennale. Allo stesso tempo, la riapertura rappresenta una nuova opportunità per i tanti turisti che visitano Marzamemi ogni anno, specialmente con l’arrivo della primavera.
“È stato fatto tanto affinché questo potesse avvenire“, ha aggiunto Gennuso, “e ringrazio il Soprintendente ai Beni culturali di Siracusa, l’ing. Antonio Lutri, e l’architetto Alessandra Ministeri, così come l’amministrazione comunale di Pachino, che si è impegnata affinché questo luogo potesse riaprire e prepararsi ad ospitare eventi culturali e artistici“. Un passo significativo per la valorizzazione del patrimonio storico e artistico di Marzamemi, che offre nuove opportunità di crescita culturale ed economica per il borgo.
L’intervento di riqualificazione della chiesetta è stato finanziato con 600 mila euro, di cui 460 mila euro destinati ai lavori e 140 mila euro per somme a disposizione. Queste risorse provengono dal Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 – Patto per la Sicilia, a dimostrazione dell’impegno istituzionale nel recupero e nella valorizzazione del patrimonio storico della zona.
Con questa riapertura, Marzamemi si conferma una destinazione sempre più centrale per il turismo culturale e storico, offrendo ai visitatori un’opportunità in più per scoprire le bellezze del borgo.