Faccia a faccia con i finalisti e i vincitori delle sezioni Opera Prima e Arnaldo Lombardi prima della cerimonia finale di domani all’Antico Mercato di Ortigia
A grandi passi verso la serata finale di domani (Antico Mercato di Ortigia, ore 20:30) durante la quale sarà svelato il nome del vincitore del XXIV Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini. Girata la boa di metà percorso, la Settimana Vittoriniana oggi propone le attese interviste con i tre autori finalisti oltre che con i vincitori della sezione Opera Prima e del VI Premio per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi. L’appuntamento anche per questo pomeriggio è ancora una volta all’Urban Center (Sala B) di Siracusa a partire dalle ore 18:30. Sul palco, secondo un format ormai ben collaudato, si alterneranno i protagonisti assoluti del Premio Vittorini e del Premio Lombardi che verranno incalzati – nelle vesti di intervistatori – da giornalisti, docenti, critici, esponenti del mondo della cultura ed appassionati della lettura.
A rompere il ghiaccio sarà l’editore Giovanni Lo Giudice che con la sua casa editrice Kalòs di Palermo si è aggiudicato il Premio per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi: con lui dialogherà l’on. Fabio Granata, già assessore alla cultura della Città di Siracusa. Toccherà quindi a Roberta Casasole, vincitrice della sezione Opera Prima con il suo “Donne di tipo 1” (Feltrinelli, luglio 2024) rispondere alle domande di Donata Guarino, vicepresidente provinciale della Società Dante Alighieri.
I tre finalisti del Premio Vittorini saliranno sul palco in ordine rigorosamente alfabetico: inizierà quindi Giuseppe Catozzella, “Il fiore delle illusioni” (Feltrinelli, ottobre 2024), che sarà intervistato dal giornalista Carmelo Maiorca, seguito da Wanda Marasco, autrice di “Di spalle a questo mondo” (Neri Pozza, gennaio 2025) con la quale dialogherà la professoressa Teresella Celesti, e chiuderà Elisabetta Rasy, in lizza con “Perduto è questo mare” (Rizzoli, gennaio 2025) che risponderà alle sollecitazioni di Edda Cancelliere, docente.
Ieri, intanto, si è concluso con un verdetto in parte … inatteso il processo a Vittorini editore. Lo scrittore siracusano è stato sì assolto – e in tal senso il verdetto della giuria popolare, guidata dal blogger Giuseppe Gingolph Costa, è stato a dir poco schiacciate – ma la presidente della Corte, la scrittrice Simona Lo Iacono (vincitrice per due volte del Premio Vittorini), ieri nelle sue “ordinarie” vesti di magistrato, assolvendo Elio Vittorini ha però disposto la rimessione degli atti ad altro giudice (da individuare…) per la valutazione dei danni patrimoniali.
Insomma, Elio Vittorini nelle vesti di editore non agì con dolo o colpa quando, ad esempio, rifiutò la pubblicazione del “Gattopardo”, ma con la sua condotta arrecò alle casse delle case editrici per le quali lavorò “un danno di natura squisitamente patrimoniale, avendole private di entrare ben cospicue oltre agli introiti di ristampe, traduzioni. Danno soggetto a rivalutazione e interessi”.
Davanti alla Corte a sostenere le ragioni della pubblica accusa c’è stato il professore Antonio Di Grado, presidente della Commissione di valutazione delle opere in gara, mentre a rappresentare le ragioni della difesa è stato il professore Salvatore Ferlita, docente di letteratura italiana contemporanea all’Università Kore di Enna.
La Settimana Vittoriniana domani, per celebrare l’atto conclusivo, lascerà l’Urban Center per approdare nei suggestivi spazi esterni dell’Antico Mercato di Ortigia dove a partire dalle 20:30 si svolgerà la cerimonia finale nel corso della quale verrà anche tributato un omaggio alla memoria di Andrea Camilleri, protagonista della prima edizione del Premio Vittorini nel 1996, nel giorno del centenario della sua nascita.
Il Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini – Premio per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi è promosso dall’Associazione Culturale Vittorini-Quasimodo e dall’Assessorato alla Cultura della Città di Siracusa in collaborazione con la Fondazione INDA e con il patrocinio della Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.