Aggiornato al 09/09/2025 - 16:56
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Siracusa, M5S: “Clima politico preoccupante, servono etica e trasparenza”

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Scerra e Gilistro denunciano comportamenti discutibili sulla gestione rifiuti a Melilli. “La politica locale non è all’altezza delle aspettative dei cittadini”

Il dibattito sui rifiuti nella provincia di Siracusa sta generando tensioni che vanno oltre la normale dialettica politica. A sollevare il problema sono il parlamentare nazionale Filippo Scerra e il deputato regionale Carlo Gilistro, entrambi del Movimento 5 Stelle, che esprimono preoccupazione per quello che definiscono un “clima politico atterrente” emerso nelle discussioni sugli impianti di gestione dei rifiuti.

Al centro delle polemiche c’è la situazione di Melilli, dove il confronto sulla realizzazione di nuove strutture per il trattamento dei rifiuti ha assunto toni particolarmente accesi. I due esponenti pentastellati sottolineano come da questo dibattito emergano “comportamenti sui cui profili penali la magistratura dovrà eventualmente pronunciarsi”, pur evidenziando che esistono questioni di natura morale e di interesse collettivo che meritano attenzione immediata.

“L’immagine che la politica siracusana sta offrendo ai cittadini ci lascia profondamente colpiti”, dichiarano Scerra e Gilistro. La loro critica si concentra su quello che percepiscono come un approccio alla gestione pubblica troppo influenzato da interessi di parte, lontano dalle reali necessità del territorio.

I due parlamentari inquadrano questi episodi in un contesto più ampio, collegandoli a quello che definiscono un ritorno di pratiche politiche superate. “Questi anni di governo di centrodestra, sia a Roma che a Palermo, si confermano come il periodo della restaurazione del vecchio sistema”, affermano, riferendosi a dinamiche che il Movimento 5 Stelle ha sempre contestato.

La loro analisi evidenzia come certi comportamenti si traducano in una gestione della cosa pubblica che appare distante dalle aspettative dei cittadini. “Metodi arroganti, indifferenti verso la cura dei territori e sordi ai bisogni delle comunità” sono le caratteristiche che attribuiscono a questa modalità di fare politica.

Il Movimento 5 Stelle annuncia di voler portare avanti a livello nazionale alcune proposte concrete per affrontare queste problematiche. In particolare, i due esponenti parlano dell’impegno per l’approvazione di una normativa sul conflitto di interessi e per rendere più rigorosi i controlli durante l’iter di approvazione delle aree destinate a questo tipo di progetti.

La vicenda di Melilli diventa così l’occasione per una riflessione più ampia sulla qualità della rappresentanza politica locale. “Per l’ennesima volta la classe politica della nostra provincia non si dimostra all’altezza di quello che i cittadini chiedono ai loro rappresentanti”, concludono Scerra e Gilistro, evidenziando un divario tra aspettative della popolazione e performance della politica territoriale.

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