Contestazioni e tensioni dopo la seduta consiliare, intervengono le Forze dell’Ordine
Momenti di forte tensione si sono verificati ieri sera a Siracusa, all’uscita dell’aula consiliare di Palazzo Vermexio, dove il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Paolo Romano è stato circondato e contestato da un gruppo di persone che poco prima avevano assistito ai lavori del Consiglio comunale.
Secondo quanto riportato, alcune decine di manifestanti hanno urlato slogan a favore della causa palestinese e rivolto insulti e minacce nei confronti del consigliere, arrivando anche a tentare un’aggressione fisica con l’utilizzo di aste e bastoni. La situazione è stata contenuta dal pronto intervento della DIGOS, che ha evitato conseguenze più gravi.
L’episodio si inserisce nel clima di tensione seguito alla discussione in aula sulla proposta di conferire la benemerenza civica a Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati. La decisione è stata rinviata dopo le eccezioni sollevate da alcuni gruppi consiliari.
Solidarietà a Romano è stata espressa da consiglieri di maggioranza e opposizione, che hanno condannato quanto accaduto e sottolineato la necessità di mantenere il confronto politico entro i limiti del rispetto reciproco.
La ferma condanna e la solidarietà del sindaco Italia
“Desidero esprimere ferma condanna per il grave episodio di violenza che ha coinvolto il consigliere comunale Paolo Romano al termine della seduta consiliare del 9 settembre. Simili comportamenti, oltre a ledere la dignità della persona, rappresentano un attacco inaccettabile alle Istituzioni democratiche e al libero confronto delle idee. A nome mio personale e dell’Amministrazione comunale, esprimo piena solidarietà al consigliere Romano e ribadisco l’impegno a garantire che il dibattito politico e civile a Siracusa si svolga sempre nel rispetto reciproco e nella tutela delle persone. Fin quando farò il Sindaco di questa città mi impegnerò per il rispetto e la tutela delle idee e dei punti di vista di tutti. L’aggressione a un Consigliere comunale per le posizioni espresse è inaccettabile e inescusabile”: lo dichiara il sindaco Francesco Italia, dopo il grave episodio di ieri contro il consigliere comunale Paolo Romano.
Il messaggio di Paolo Cavallaro
“Manifesto la mia piena solidarietà a Paolo Romano, vittima di un’ inaccettabile aggressione al termine della seduta consiliare e della discussione sulla proposta del Partito democratico di conferimento della benemerenza civica a Francesca Albanese.
Come gruppo, insieme al consigliere Scimonelli, abbiamo posto una pregiudiziale, perché la proposta non rispettava nessuno dei requisiti e presupposti giuridici previsti dallo specifico regolamento consiliare sulle benemerenze e il consiglio comunale non è competente, in quanto il regolamento attribuisce la facoltà di conferirla alla Giunta comunale.
Ne è nato un accesso dibattito, nonostante fosse chiaro che la questione era fondata, tanto è vero che, dopo la bocciatura di scuderia della pregiudiziale, lo stesso Pd aveva di fatto ritirato la proposta, trasformandola in una mozione che verrà discussa alla prossima seduta.
Ma la vicenda è grave perché il consigliere del Pd Angelo Greco non solo ha minimizzato sul clamoroso errore procedurale, ma voleva a tutti i costi aprire un dibattito su una mozione che doveva per regolamento essere discussa, così come avverrà, alla prossima seduta, alzando i toni dello scontro, rivolgendo accuse stucchevoli di antidemocraticità verso i banchi di Fratelli d’Italia, fomentando odio che poi è sfociato nell’ aggressione al consigliere Romano.
Non accettando alcuna lezione sulla democrazia dal Partito democratico, invitiamo lo stesso ad assumersi le proprie responsabilità, perché quando si portano in aula temi divisivi, quando si invita la clac in consiglio comunale per assistere e applaudire gli interventi, quando si alzano i livelli dello scontro, esaltando gli esaltati e gli estremisti, le conseguenze possono esserci come ci sono state e fortunatamente, o meglio grazie all’ intervento delle Forze dell’ordine, non sono state gravi.
L’appello è, quindi, a ricondurre nel solco del rispetto delle idee altrui e della lealtà istituzionale qualsiasi dibattito.
In ordine al merito ci auguriamo che si apra una seria riflessione prima del voto sulla mozione.
Le precedenti benemerenze sono state date a eroi siracusani che hanno rischiato la propria vita per salvare altri, la proposta sull’Albanese è divisiva quando invece sulle benemerenze bisognerebbe trovare la condivisione, come avvenuto in passato quando il riconoscimento è stato dato a chi, siracusano, ha rischiato la vita per salvare gli altri da un pericolo.
Fare politica su una figura discutibile che non ha mai condannato fortemente l’organizzazione terrostica di Hamas, riconoscendo alla stessa meriti per le opere pubbliche realizzate (sic!), che ieri ha accolto la Flotilla a Tunisi, lanciato sospetti su Israele per lo scoppio di un razzo di segnalazione probabilmente sfuggito incautamente, senza condannare l’attacco di Hamas a Gerusalemme che è costato vite umane, che sta incoraggiando un’ onorevole e coraggiosa missione umanitaria, che mette però a rischio serio l’ incolumità di tante persone sulle imbarcazioni Flotilla, invece di contribuire alla missione italiana Food for Gaza, messa in piedi orgogliosamente e con successo dal governo italiano, è evidentemente sbagliato e per alcuni aspetti irresponsabile, quando viene fatto da soggetti che ricoprono ruoli istituzionali, come i deputati italiani che stanno supportando l’arrivo delle imbarcazioni a Tunisi.
Mi auguro seriamente che non succeda niente e che le imbarcazioni vengano fatte approdare senza tragiche conseguenze, e che non ci sia qualche mortaretto fatto scoppiare per gridare allo scandalo.
È una tragedia su cui mi auguro si spengano i riflettori con la fine delle ostilità e un accordo di pace, con l’ immediata restituzione degli ostaggi israeliani, vivi e morti, su cui troppi non profferiscono colpevolmente parola alcuna.
Solidarietà totale a Paolo Romano.
Ci auguriamo una rapida individuazione degli aggressori e maggiore prudenza in chi ricopre ruoli istituzionali.” Così Paolo Cavallaro
Capogruppo Fratelli d’Italia