Aggiornato al 23/09/2025 - 18:57
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Salute

Rete ospedaliera, Schifani soddisfatto, Spada preoccupato: “Noto, a rischio ortopedia”

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Mentre il presidente Schifani manifesta soddisfazione per l’approvazione della nuova Rete ospedaliera all’ARS, il deputato PD esprime preoccupazione: “Nessuna conferma per i posti letto al Trigona, si rischia il ritorno ad Avola. Vigilare anche per il Pronto Soccorso H24”.

Allarme sul futuro del reparto di Ortopedia all’Ospedale Noto. Il deputato regionale del Partito Democratico, Tiziano Spada, lancia l’allarme sulla nuova Rete Ospedaliera siciliana, attualmente al vaglio della Commissione regionale competente e dell’Ars.

“La clausola che serviva a mantenere inalterata la quantità di posti letto nel reparto di Ortopedia all’Ospedale Trigona di Noto non è stata confermata nella nuova rimodulazione“, denuncia Spada.

“Il reparto rischia di tornare ad Avola”

Secondo il deputato e sindaco di Solarino, il pericolo è concreto: “I posti letto rischiano di essere ridotti e il reparto di tornare all’ospedale di Avola”.

Spada ricorda che l’ospedale unico Avola-Noto ha i reparti divisi nelle due strutture (“Di Maria” ad Avola e “Trigona” a Noto): “Quello di Ortopedia si trova a Noto, ma il rischio è che dopo l’approvazione della nuova Rete non vi siano i posti sufficienti per mantenerlo al Trigona. In questo modo – sottolinea – migliaia di cittadini che vivono nella zona sud della provincia di Siracusa, e altri dei comuni del Ragusano, verrebbero privati di un importante presidio sanitario“.

Per questo, Spada ha chiesto “un impegno formale all’assessore al ramo Daniela Faraoni e al direttore Salvatore Iacolino per mantenere il reparto di Ortopedia all’ospedale di Noto, e continuerò a vigilare sulla questione”.

La sfida del Pronto Soccorso H24

La discussione sulla nuova Rete Ospedaliera ha riguardato anche l’aumento delle unità di posti letto nel reparto di Medicina di Urgenza, nell’ambito delle stesse due unità ospedaliere Avola-Noto.

“L’aumento dei posti letto – sottolinea Spada – dovrebbe portare l’attivazione dell’ospedale a Noto per 24 ore, fornendo un ulteriore servizio ai cittadini che oggi sono costretti ad un pronto soccorso aperto solo 12 ore”.

Tuttavia, il deputato PD avverte: “Questo impegno, con la sola approvazione della nuova Rete, non si concretizzerà e necessita di un ulteriore passaggio da parte della Direzione Generale di Siracusa. Per far sì che questo accada – conclude Spada – vigileremo insieme con i colleghi parlamentari e al Comitato dei Sindaci della provincia di Siracusa“.

Rete ospedaliera, Schifani: «Da Commissione Ars via libera alla proposta del governo»

La Commissione Salute dell’Assemblea regionale siciliana ha espresso parere favorevole alla bozza della nuova Rete ospedaliera predisposta dalla Regione. Ad annunciarlo soddisfatto il presidente della Regione, Renato Schifani.
«Il parere favorevole della Commissione – dice Schifani – rappresenta un passaggio fondamentale verso una riorganizzazione più moderna ed efficiente della nostra rete ospedaliera. Ringrazio il presidente Laccoto per il suo impegno. La Sicilia ha bisogno di strutture in grado di garantire qualità e prossimità delle cure, con particolare attenzione alle esigenze dei territori. La scorsa settimana ho già incontrato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, con cui ho avuto un proficuo confronto su queste tematiche, ottenendo la massima disponibilità alla collaborazione. Tra le priorità ribadisco l’impegno della Regione per la salvaguardia del Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina, che rappresenta un presidio di eccellenza per tutta l’Isola».
Anche l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, ha voluto sottolineare l’importanza del voto di oggi. «Il via libera della Commissione – afferma l’assessore – conferma la validità del lavoro svolto. La nuova Rete ospedaliera non rappresenta soltanto una riorganizzazione delle strutture per acuti e post-acuti, ma costituisce l’occasione per valorizzare le risorse disponibili e adattarle alle esigenze dei cittadini. È anche uno strumento per contenere la mobilità extra-regionale, ridurre le liste d’attesa e favorire l’uscita dal piano di rientro. Ringrazio tutte le forze politiche per aver condiviso con il governo un percorso che segna passi importanti verso un sistema sanitario regionale più vicino ai bisogni della popolazione».
La Regione proseguirà ora l’iter per arrivare all’approvazione definitiva del Piano da parte del ministero della Salute e alla sua piena attuazione.

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