Aggiornato al 07/10/2025 - 08:42
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Fillea Cgil Sicilia sollecita Anac e Regione: “Rispetto del contratto nazionale edile nell’appalto A19 Palermo-Catania”

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Il segretario generale Giovanni Pistorio ribadisce la richiesta d’intervento per garantire l’applicazione del Ccnl Edili e Affini nei lavori dell’autostrada A19

La Fillea Cgil Sicilia, attraverso il segretario generale Giovanni Pistorio, ha reiterato lo scorso 30 settembre l’atto di significazione con cui invita l’Anac a intervenire e diffida Anas e il presidente della Regione Siciliana a prendere provvedimenti nei confronti della ditta esecutrice dei lavori sull’infrastruttura autostradale A19 Palermo-Catania.

“Sorprende – dichiara Pistorio – che Anas e il commissario straordinario, ovvero il presidente della Regione, abbiano ritenuto di rispondere in maniera elusiva e non soddisfacente rispetto alle questioni segnalate, invadendo così le competenze dell’autorità giudiziaria, alla quale spetta l’accertamento delle condotte antisindacali che in quell’altra sede sono state segnalate e rispetto alle quali si è in attesa di giudizio. Così facendo, il presidente della Regione Sicilia e l’Anas fanno, a voler essere benigni, un triplice errore: rispondono su questioni diverse rispetto a quelle segnalate che riguardano violazioni del Ccnl in lavori in corso di esecuzione; intervengono intempestivamente su questioni diverse e che sono competenza del giudice del lavoro che ha già in carico il procedimento; non rispondono in merito alle questioni segnalate.”

Il sindacato ricorda che il 7 agosto 2025 aveva già chiesto ad Anas e al commissario straordinario per l’adeguamento e la riqualificazione dell’autostrada di garantire l’applicazione del Contratto collettivo nazionale di lavoro Edili e Affini ai lavoratori impegnati nei lavori.

Secondo la Fillea Cgil Sicilia, “le imprese che stanno eseguendo i lavori applicano un accordo aziendale peggiorativo rispetto al Ccnl, in violazione della normativa vigente codice degli appalti incluso”.

Per questa ragione, il sindacato ha reiterato l’invito alle istituzioni coinvolteAnas, Regione Siciliana, assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro – chiedendo anche all’Anac di intervenire per adottare i provvedimenti necessari a garantire diritti e tutele per i lavoratori dell’appalto.

“Sia chiaro a tutti, e chi ci conosce sa – conclude Pistorio – che rispettiamo le istituzioni ma non rimaniamo mai con le mani in mano. Le iniziative anche formali che metteremo in campo saliranno sempre più di livello fino a coinvolgere i livelli politici di competenza soprattutto rispetto alle gravi elusioni di chi dovrebbe controllare e invece omette di farlo. Aggiungiamo, infine, che le interlocuzioni con il livello politico competente si stanno positivamente concretizzando.”

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