Aggiornato al 07/10/2025 - 18:59
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Siracusa, nasce la Fondazione “Siracusa 2033” per la candidatura a Capitale europea della cultura

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Il Consiglio comunale dà il via libera alla costituzione della Fondazione “Siracusa 2033”, che guiderà il percorso verso la candidatura della città a Capitale europea della cultura.

Una fondazione lavorerà alla candidatura di Siracusa a Capitale europea della cultura 2033. Il consiglio comunale, riunito stamattina sotto la presidenza di Alessandro Di Mauro, ha dato il disco verde alla proposta del settore Cultura con 21 sì e 3 astensioni.

Non è stato il solo provvedimento affrontato dall’Aula che ha dato voto favorevole anche alla proposta di inserire la manifestazione Agon tra gli eventi sostenuti stabilmente dal Comune, mentre ha stoppato due mozioni: una sull’abbandono illegale di rifiuti una sulle biblioteche comunali.

La costituzione di una Fondazione partecipata, denominata “Siracusa 2033”, che si occupi di preparare la candidatura della città a Capitale europea della cultura 2033 è stata proposta dall’Amministrazione sulla scorta di una delibera di Giunta. Il Comune sarà socio fondatore assieme all’associazione Restart e il Consiglio stamattina ne ha approvato lo Statuto e l’Atto costitutivo. La Fondazione disporrà di un capitale di 50 mila euro versato dal Comune e scadrà il 31 dicembre del 2033 o, in caso di acquisizione del titolo, fino alla chiusura del progetto. Organi statutari sono il consiglio di amministrazione, composto da 5 membri, il presidente e il vice, l’assemblea di partecipazione, i revisori dei conti e il comitato tecnico-scientifico. La Fondazione è aperta ad altri soci, che possono aderire anche dopo l’atto costitutivo, e “intende ottenere personalità giuridica” come ente del terzo settore.

La proposta, illustrata dal vice sindaco Edy Bandiera e sulla quale è intervenuto Scimonelli, è stata modificata dall’aula: un emendamento allo statuto del gruppo del Pd (illustrato da Greco) ha introdotto l’obbligo di pubblicazione in forma “open data”, sul sito istituzionale del Comune, “del bilancio, degli incarichi, delle consulenze dei compensi corrisposti”. Altre 4 proposte di modifica (tre del Partito democratico e una di Fratelli d’Italia) sono state respinte.

Il Consiglio, oltre al  provvedimento, ha approvato anche la sua immediata esecutività (19 sì e 3 astensioni).

«Gli emendamenti – hanno dichiarato i consiglieri democratici Massimo Milazzo, Angelo Greco e Sara Zappulla – riguardavano l’apertura della Fondazione alle università pubbliche, ai Comuni del Libero Consorzio e ad altri enti culturali e scolastici locali; la selezione del Presidente attraverso un avviso pubblico rivolto a personalità di chiara fama che abbiano studiato e valorizzato Siracusa; la pubblicazione in open data dei bilanci, degli incarichi e dei compensi; l’istituzione di un Comitato tecnico-scientifico consultivo, composto da rappresentanti del mondo accademico del territorio, scolastico, culturale e sociale, scelti con procedure trasparenti. Di questi, soltanto uno è stato approvato: la previsione relativa alla pubblicazione dei bilanci. Tutti gli altri, che avrebbero reso la Fondazione più aperta, inclusiva e partecipata, sono stati respinti. Per questa ragione, il gruppo consiliare del Partito Democratico ha scelto di non votare la proposta: riteniamo infatti che senza questi correttivi la Fondazione nasca monca, con il rischio di restare un organismo autoreferenziale, poco rappresentativo della comunità e lontano dai principi di trasparenza e di reale coinvolgimento».

Portava la firma di Ivan Scimonelli, che l’ha illustrata, la mozione che punta a fare inserire nel calendario degli appuntamenti fissi sostenuti dal Comune – per l’alto valore culturale formativo – la manifestazione Agon, che ogni anno inscena la simulazione di un processo mettendo al centro uno dei personaggi delle tragedie rappresentate al Teatro Greco. Il documento impegna l’Amministrazione a finanziare l’evento, a promuoverlo e ad “agevolare i rapporti” con gli organizzatori (Fondazione Inda, Siracusa International Institute, Ordine degli avvocati e Università di Messina) per il rilascio dei crediti professionali e formativi ai partecipanti.

La proposta, votata senza dibattito, è passata all’unanimità.

«Con questo voto unanime – dichiara il consigliere Ivan Scimonelli – il Consiglio comunale afferma un principio chiaro: la cultura non è solo spettacolo, ma anche educazione civica e partecipazione. Agòn è un esempio di come il Teatro Greco possa tornare a essere spazio di pensiero, di confronto e di formazione per le nuove generazioni»

Il tema della lotta alle discariche abusive e all’abbandono dei rifiuti è stato affrontato grazie a una mozione dei consiglieri Leandro Marino (che l’ha illustrata) e Damiano De Simone. Essa teneva conto delle novità normative, della valenza turistica della città e dell’importanza di dotarsi di un sistema integrato di controlli, prevenzione e sanzioni, che la nuova legge ha fortemente inasprito arrivando a prevedere il sequestro dell’auto e della patente del trasgressore e una denuncia penale. La proposta era articolata in 10 punti, nei quali si faceva riferimento, tra l’altro, alla costituzione di una “task force ambientale” che si avvalga anche della collaborazione dei cittadini; all’installazione di telecamere; al potenziamento dei controlli serali; all’implementazione di una piattaforma digitale per le segnalazioni. Ed ancora: bonifiche celeri, campagne di comunicazione e una tariffazione agevolata per chi conferisce correttamente gli ingombranti.

Dai banchi sono intervenuti Cavallaro, Paolo Romano e De Simone; l’Amministrazione ha risposto con l’assessore all’Ambiente, Aloschi, e con quello alla Polizia municipale, Imbrò. Il primo ha rilevato i pochi mezzi a disposizione rispetto all’entità di fenomeno, il secondo ha annunciato le prime sanzioni emesse secondo le nuove norme. L’ultima parola è stata di Marino che ha invocato un maggiore impegno da parte dell’Ente e il ricorso alle nuove tecnologie per potenziare il contrasto alle discariche abusive.

Messa ai voti, la mozione è stata respinta con 18 astensioni e 13 sì.

Ultimo tema trattato è stata una mozione con la quale il gruppo consiliare del Pd (Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco) chiedeva la valorizzazione e il potenziamento del Sistema bibliotecario siracusano. La proposta, presentata da Zappulla, si sviluppava in 6 punti: aumento delle somme in bilancio per la spolveratura dei libri e l’aggiornamento dei cataloghi; impianti wi-fi e climatizzatori in tutte le sedi; “riapertura urgente” della biblioteca della circoscrizione Santa Lucia e ristrutturazione dei locali di via Vermexio destinati a ospitarla; riattivazione dell’ascensore della biblioteca centrale; definizione di un piano di valorizzazione e sviluppo dell’intero sistema.

Dopo un intervento di Scimonelli, la mozione è stata respinta dall’Aula con 12 astensioni e 7 sì.

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