Aggiornato al 04/11/2025 - 10:31
siracusapress.it
Richieste d'arresto

Palermo, appalti truccati, Saverio Romano: “Sono tranquillo”. Inchiesta si allarga, coinvolto anche Alessandro Caltagirone

siracusapress.it

condividi news

Svelati gli altri nomi dell’inchiesta sugli appalti nella sanità. Il ROS perquisisce casa e uffici di Cuffaro. Tra gli indagati anche il direttore generale dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone

“Ho appreso la notizia dalla stampa, ma sono tranquillo e a disposizione della Procura. Ho massima stima dei magistrati”. Arriva la prima reazione di Saverio Romano, parlamentare e coordinatore nazionale di Noi Moderati, dopo la notizia (anticipata stamattina da Siracusa Press) della richiesta di arresto ai domiciliari avanzata dalla DDA di Palermo nei suoi confronti.

L’inchiesta, che ipotizza il controllo illecito di diversi appalti, soprattutto nel settore della sanità, si allarga. Sono diciotto in tutto gli indagati per cui la Procura, guidata da Maurizio de Lucia, ha richiesto una misura cautelare.

Le indagini, delegate ai Carabinieri del ROS (Raggruppamento Operativo Speciale), sono in pieno svolgimento. I militari, in queste ore, stanno perquisendo l’abitazione e gli uffici di Totò Cuffaro, leader della DC, anch’egli destinatario della richiesta di arresto.

Tutti i nomi dell’inchiesta

L’elenco degli indagati, oltre a Cuffaro e Romano, rivela il coinvolgimento di figure chiave della politica e della burocrazia. Spicca il nome del deputato regionale della DC, Carmelo Pace. Coinvolto anche Vito Raso, storico segretario e uomo di fiducia di Cuffaro, Roberto Colletti, ex manager dell’ospedale Villa Sofia e alessandro Maria Caltagirone, Direttore Generale dell’ASP di Siracusa.

Gli altri nomi nell’elenco della Procura sono: Antonio Abbonato, Ferdinando Aiello, Paolo Bordonaro, Marco Dammone, Giuseppa Di Mauro, Vito Fazzino, Antonio Iacono, Mauro Marchese, Sergio Mazzola, Paolo Emilio Russo, Giovani Tomasino e Alessandro Vetro.

Come previsto dalla recente riforma Nordio, a tutti gli indagati è stata notificata la richiesta di arresto e nei prossimi giorni si terranno gli interrogatori preventivi davanti al GIP, prima che quest’ultimo decida sull’effettiva applicazione delle misure.

Primo Piano

ULTIMA ORA

CULTURA

EVENTI

invia segnalazioni