Passa in Commissione Affari Costituzionali la modifica all’Art. 9. La senatrice siciliana Daniela Ternullo (FI) nominata relatrice: “Passaggio di grande rilievo per la trasparenza”
Passaggio cruciale al Senato per la politica siciliana. È stata approvata questa mattina, in Prima Commissione Affari Costituzionali, la modifica all’articolo 9 dello Statuto della Regione Siciliana, che introduce l’incompatibilità tra la carica di assessore regionale e l’ufficio di deputato regionale.
Un intervento normativo atteso da tempo, che mira a separare la funzione di governo (assessore) da quella legislativa (deputato ARS).
Grande soddisfazione è stata espressa dalla senatrice siciliana di Forza Italia, Daniela Ternullo, che è stata anche designata relatrice del provvedimento.
«Questa mattina, in Prima Commissione Affari Costituzionali del Senato, abbiamo approvato il disegno di legge recante modifiche all’art. 9 dello Statuto della Regione Siciliana in materia di incompatibilità tra la carica di assessore regionale e l’ufficio di deputato regionale. È un passaggio di grande rilievo istituzionale, che rafforza i principi di trasparenza e correttezza nell’esercizio delle funzioni pubbliche. Contestualmente, è stato votato anche il mandato al relatore, il quale sarà in capo alla mia persona. Di conseguenza, sarò la relatrice ufficiale del provvedimento. Non nascondo che da siciliana, ciò non può che rendermi orgogliosa».
Cosa prevede la modifica
Il disegno di legge, d’iniziativa dei senatori Gasparri e Malan, introduce il principio di incompatibilità tra i due incarichi.
Concretamente, prevede la sospensione temporanea del deputato nel momento in cui viene nominato assessore. Sarà poi una successiva legge regionale a dover disciplinare lo status giuridico ed economico dell’assessore regionale sospeso dall’ufficio di deputato.
«È un intervento normativo atteso da tempo — conclude Ternullo — che mira a rendere più chiaro e coerente il rapporto tra funzioni legislative e funzioni di governo all’interno della Regione Siciliana, in linea con i migliori principi di equilibrio istituzionale e di distinzione dei ruoli».
Il provvedimento, dopo l’approvazione in I Commissione, sarà ora calendarizzato in Aula dal Presidente del Senato per la discussione definitiva.









