Le microspie registrano l’imbarazzo e il disagio dei funzionari siracusani mentre valutavano la gara milionaria. “La prossima volta rifiuto la nomina”

C’era un clima di terrore e paranoia all’interno degli uffici dell’ASP di Siracusa mentre si decidevano le sorti dell’appalto milionario per l’ausiliariato. Le intercettazioni svelano che i membri della commissione erano perfettamente consapevoli di essere al centro dell’attenzione, e non per la loro trasparenza.

Il 24 settembre 2024, il presidente della commissione, Paolo Emilio Russo, si sfoga con la RUP Giuseppa Di Mauro. Il timore è che le voci sulla presunta gara “pilotata” siano ormai incontrollabili.

Russo: «quello che mi dispiace in questa vicenda… è che tutti… già parlano tutti proprio dalla scopa al…» Di Mauro: «cosa parlano?» Russo: «di questa cosa qua… di oggi…» Di Mauro: «ma sì!… Anche la signora delle pulizie… oggi sapeva…» Russo: «tutti… già sanno… tutti… tutto su di tutti….»

La pressione è tale che Russo arriva a giurare di non voler più accettare simili incarichi in futuro: «guarda la prossima volta che mi arriva la nomina… io subito dico per motivi personali… sono costretto mio malgrado…». Parole che, per gli inquirenti, testimoniano la piena consapevolezza che qualcosa, negli uffici di Corso Gelone, non stava girando per il verso giusto.