Aggiornato al 06/11/2025 - 16:42
Siracusapress.it
Polizia

Siracusa, Perseguitava l’ex compagna con la figlia neonata: arresto per maltrattamenti e stalking

Siracusapress.it

condividi news

La Squadra Mobile ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 33 anni che aveva sottoposto la giovane madre della sua bambina a minacce, violenze e appostamenti dopo la fine della convivenza.

Dovrà rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia e stalking. Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa hanno arrestato martedì sera un uomo di 33 anni. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa su richiesta della Procura della Repubblica, al termine di un’attività investigativa che ha ricostruito mesi di violenze e vessazioni.

Le indagini hanno accertato che l’uomo aveva sottoposto la compagna ventiquattrenne, madre di una bambina di sette mesi avuta con lui, a un comportamento violento e persecutorio iniziato almeno dallo scorso Natale. Secondo quanto emerso dall’attività investigativa, la donna sarebbe stata costretta a subire minacce, violenze fisiche e insulti in modo continuativo, anche alla presenza della neonata. Il movente delle aggressioni sarebbe stata una gelosia infondata che avrebbe portato l’uomo a controllare e vessare costantemente la compagna.

La situazione era diventata insostenibile per la giovane donna, che ha deciso di interrompere la convivenza e trasferirsi con la figlia a casa dei genitori per sottrarsi alle violenze. Tuttavia la fine della relazione non ha posto termine alle condotte persecutorie. L’uomo avrebbe continuato a perseguitare la ex compagna, arrivando a pedinarla e ad appostarsi sotto la sua abitazione per controllarla e intimidirla.

Gli elementi raccolti dagli investigatori della Squadra Mobile hanno evidenziato una progressiva escalation della violenza, convincendo la Procura della necessità di richiedere una misura cautelare per interrompere le condotte dell’uomo e proteggere la vittima. Il provvedimento restrittivo è stato quindi emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari con l’obiettivo di porre fine alle persecuzioni e garantire l’incolumità della donna e della bambina.

Primo Piano

ULTIMA ORA

CULTURA

EVENTI

invia segnalazioni