Domenica pomeriggio al De Simone gli azzurri affronteranno una diretta concorrente per la salvezza, con un unico risultato a disposizione
Gli alibi sono finiti, le giustificazioni sulla difficoltà del calendario appartengono alla prima fase della stagione, e anche di “spiagge” sembra esserne rimasta soltanto una. Domenica il Siracusa riceverà in casa il Latina, distante 8 punti in classifica (14 contro i 6 di Candiano e compagni) e 7 posizioni (13° posto per i nerazzurri, ultimo per gli aretusei), ma soprattutto reduce dal pareggio a reti inviolate contro la capolista Salernitana. Un avversario che, fino a poche settimane fa, era a portata di sorpasso se solo gli azzurri avessero avuto quella continuità che avrebbe permesso loro di sganciarsi dalle zone caldissime della classifica. Invece il Siracusa deve continuare a lottare, con chi lo precede in graduatoria e contro se stesso, a giudicare dalla diversità di prestazioni tra la vittoria positiva in casa contro il Casarano e la brutta sconfitta incassata in Campania contro il Giugliano. Da un lato, la salvezza è l’unico obiettivo di dirigenza e squadra, ma dall’altro il Siracusa ha dimostrato di saper vincere contro squadre più attrezzate tecnicamente e con mire di alta classifica. Delle due l’una.
Le prestazioni positive, al netto delle sconfitte, non possono bastare. Non serve nemmeno fare la conta degli infortunati per togliersi di dosso i numeri peggiori nei tre gironi di Serie C, con l’inevitabile ultimo posto. Il Siracusa deve essere anche pratico e, se non riesce a vincere, deve perlomeno portare a casa un punto. Tema, quest’ultimo, che non può riguardare la partita di domenica, in cui gli azzurri devono assolutamente fare bottino per muovere la classifica e mister Turati salvare la panchina.
L’AVVERSARIO
Al De Simone, il Siracusa si troverà di fronte la squadra allenata da Alessandro Bruno, discepolo di Gaetano Auteri ed estimatore del 3-5-2. I nerazzurri hanno avuto, fino a questo momento, un rendimento altalenante, dimostrando di avere le stesse difficoltà del Siracusa nell’affrontare squadre di pari livello e obiettivi. Bruno può contare su una formazione abituata alla categoria, con l’esperienza di Parodi in difesa e di Parigi in avanti, e le geometrie a centrocampo di Riccardi.
LE POSSIBILI SCELTE
La settimana di allenamento non ha regalato notizie positive sugli indisponibili Puzone e Iob, che dovranno saltare la sfida di domenica. Al loro posto, se Cancellieri è ormai diventato un titolare sulla corsia sinistra, a destra Zanini non ha offerto una buona prestazione contro il Giugliano. Possibile l’innesto di Sapola, pienamente recuperato. Per il resto il Siracusa dovrebbe schierare quasi la stessa formazione che ha vinto contro il Casarano e perso contro il Giugliano, con Pacciardi e Bonacchi al centro della difesa e Candiano con Limonelli in mezzo al campo. A completare il terzetto dovrebbe essere Frisenna, anche se Gudelevicius – a segno contro il Giugliano – spinge per tornare in campo dall’inizio. In avanti, sicuri del posto sia Valente sia Molina al centro dell’attacco: il ballottaggio, a destra, riguarda Di Paolo e Guadagni, entrambi a segno nella penultima partita giocata ma entrambi negativi domenica scorsa.









