Susan Anthony, una coraggiosa attivista e pioniera dei diritti civili statunitensi svolse un ruolo cruciale per assicurare il diritto di suffragio delle donne negli Stati Uniti, tenendo dai 75 ai 100 discorsi all’anno sui diritti delle donne per quasi 45 anni.
Assunse un ruolo di spicco nel movimento anti-schiavista e nel 1856 tentò di unificare il movimento per i diritti degli Afroamericani e quello per i diritti delle donne, unendosi alla Società antischiavista americana di William Lloyd Garrison.
Nel 1869 la Anthony insieme ad Elizabeth Cady Stanton, fondarono l’Associazione nazionale per il suffragio delle donne, incoraggiando apertamente le donne a raggiungere l’indipendenza economica.
Fu arrestata per aver votato illegalmente il 5 novembre del 1872 e le venne comminata una multa da 100 dollari perché non aveva diritto di voto.
Il processo, avvenuto il 18 giugno 1873, si chiuse così: Giudice Hard Hunt: “La prigioniera è stata giudicata secondo quanto stabilito dalle leggi”. Susan Anthony: “Si, vostro onore, ma sono leggi fatte dagli uomini, interpretate da uomini e amministrate da uomini in favore degli uomini e contro le donne”. Giudice Hard Hunt: “La prigioniera si alzi in piedi. La sentenza di questa Corte le impone di pagare una multa di cento dollari”. Susan Anthony: “Non pagherò mai nemmeno un dollaro”.