I comuni siciliani segnalano criticità nella raccolta differenziata e nei rifiuti tessili, si attende confronto con COREPLA e SRR
Domani mattina ANCI Sicilia incontrerà l’Assessore regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, Francesco Colianni, insieme ai rappresentanti di COREPLA e delle SRR, per discutere delle criticità che stanno interessando i comuni siciliani, con particolare riferimento alla grave emergenza relativa al conferimento degli imballaggi in plastica e agli effetti negativi sull’intero sistema di raccolta differenziata, oltre che alle difficoltà nel settore dei rifiuti tessili.
L’incontro è stato richiesto dall’associazione sulla base delle numerose segnalazioni ricevute dai comuni dell’Isola e alla luce dei confronti avuti in sede nazionale durante la recente Assemblea ANCI di Bologna, in cui si è discusso ripetutamente sia con i referenti di CONAI sia con la delegazione nazionale di ANCI. Da queste interlocuzioni e dalle comunicazioni degli enti locali è emersa la necessità e l’urgenza di definire interventi concreti a livello regionale.
Secondo Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di ANCI Sicilia, “Una delle principali cause dell’attuale emergenza sulla plastica è il blocco dei ritiri operato dai consorzi di filiera Corepla e Coripet che ha determinato in Sicilia la rapida saturazione degli stoccaggi negli impianti. Tale situazione sta impedendo ai comuni di conferire la plastica raccolta e determina gravissimi problemi sul piano organizzativo e seri rischi sul piano igienico-sanitario. Oltre alle conseguenze sul piano finanziario e della capacità degli enti di mantenere i livelli di raccolta differenziata raggiunti negli ultimi anni.
Parallelamente, anche il settore dei rifiuti tessili presenta criticità ormai strutturali che richiedono un intervento immediato per evitare ulteriori aggravi gestionali ed economici per gli enti locali”.
Pur essendo fenomeni di dimensione nazionale, ANCI Sicilia ritiene fondamentale avviare subito una verifica regionale delle iniziative da intraprendere per prevenire ulteriori criticità e scongiurare il rischio di un’emergenza regionale vera e propria.
L’associazione auspica che dall’incontro possano emergere percorsi condivisi, un coordinamento efficace con le filiere consortili e le misure necessarie a garantire ai comuni siciliani un supporto reale nella gestione dei flussi di plastica e rifiuti tessili, che rischiano di diventare emergenziali nel giro di poche settimane







