Aggiornato al 28/06/2024 - 11:25
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Emergenza Rifiuti, parla l’assessore Cavarra: “Situazione regolare, ma dobbiamo farci trovare pronti per la prossima crisi”

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L’assessore Salvo Cavarra, tra le cui deleghe figura quella delicatissima all’Igiene Urbana, ripete come un mantra la parola d’ordine per limitare la crisi: differenziare

L’ordinanza del presidente Schifani ci permette al momento di respirare, ma è chiaro che non possiamo restare fermi ad aspettare l’inevitabile, dobbiamo invece farci trovare pronti alla prossima crisi e l’unico modo per farlo è differenziare al meglio i rifiuti“.

Così parla Salvo Cavarra, assessore di Siracusa all’Igiene Urbana, Verde Pubblico e Servizi Cimiteriali. Le notizie di questi giorni, con i colpi di scena delle due ordinanze regionali, hanno probabilmente messo a rischio le coronarie dell’assessore oltre alla salubrità pubblica. “Oggi però il servizio è tornato regolare”, ci conferma Cavarra, “ma non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia.”

L’unico modo per ridurre l’impatto di un’eventuale stop al conferimento del secco indifferenziato e aumentare al massimo la parte differenziabile,un obiettivo che è prioritario, anche perché, quando entrerà a pieno regime il piano rifiuti regionali con la presenza dei due termovalorizzatori, non è che potremo mandare tutto a bruciare, anzi! Dal 2035 la parte da conferire in discarica non potrà superare il 30%, mentre dal 2040 tale percentuale scenderà al 10%”.

L’inceneritore non è quindi sinonimo di “liberi tutti”, ma al contrario sarà l’ultimo passo di un ciclo virtuoso in cui il 90% del rifiuto sarà riciclato e riutilizzato.

“Nelle more di una crisi dei rifiuti al momento scongiurata, avete però chiesto ai cittadini di collaborare, come hanno risposto i siracusani?” chiediamo a Cavarra.

Direi molto bene – ci rispondele persone hanno capito in larga parte e anche nei mercati, grazie alle collaborazioni con l’assessore Gibilisco e il consigliere Melfi, si è ridotto di molto quel fenomeno che vedeva un letto di immondizia al termine della giornata lavorativa. Le solite eccezioni sono rappresentate dalle aree più periferiche della città verso le quali però, in sinergia con il settore Ambiente e la Polizia Municipale, stiamo avviando una vera e propria task-force anti insozzatori, con continue convocazioni al comando di persone individuate che rischiano anche il penale.

“Il nostro obiettivo principale è separare le persone che oggettivamente non possono pagare la tari, per motivi economici, dai furbi che invece pur avendone la disponibilità si celano dietro l’anonimato continuando a sporcare la cittàcontinua Cavarra – un’operazione importante e meticolosa che richiederà un po’ di tempo ma che alla fine permetterà, stanando i furbetti, di aiutare chi ha veramente bisogno”.

“Vorrei infine far notare una cosa – conclude l’assessore all’Igiene Urbana – ossia che le persone non hanno più paura a denunciare chi sporca, perché sono stufe di vivere in una città non rispettata, sono infatti tantissime le segnalazioni che raccogliamo dagli stessi cittadini, un comportamento virtuoso che, ne siamo sicuri, porterà ad un miglioramento generale delle condizioni di vita anche dove adesso la situazione rimane difficoltosa.

In attesa che la tariffa puntuale venga estesa da Cassibile all’intera città, causando così un fisiologico aumento della differenziata, non possiamo che augurarci l’effettivo cambio di mentalità di cittadini e visitatori, per una Siracusa finalmente in grado di restare pulita più di qualche ora dopo le bonifiche delle discariche abusive.

 

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