L’assessore all’Igiene Pubblica fa il punto sul progetto ANCI-CONAI (mastelli con TAG): “Nonostante la promozione su tutti i fronti, la partecipazione è ancora bassa”
Ci sono difficoltà con il progetto sperimentale per la tariffazione puntuale (PAYT) a Siracusa. A lanciare l’allarme sulla scarsa partecipazione, dopo la nota di AVS rilasciata ieri, è l’assessore all’Igiene Pubblica, Luciano Aloschi, che fa il punto sull’avvio dell’iniziativa.
“L’Ufficio”, spiega l’Assessore, “ha attivato immediatamente l’iter per promuovere l’adesione al progetto ANCI–CONAI“.
L’iniziativa prevede la consegna di mastelli con TAG (bidoncini tracciabili) a 1.150 famiglie selezionate e una fase di misurazione sperimentale della durata di tre mesi, fondamentale per introdurre il nuovo sistema di calcolo della TARI (chi meno produce, meno paga).
Il problema, sottolinea Aloschi, è la debole risposta della cittadinanza, nonostante l’ampia campagna informativa.
“Purtroppo la partecipazione dei cittadini risulta ancora bassa, con circa 250 utenti Tari che hanno aderito.”
Un dato deludente, considerando l’attiva promozione svolta dall’Amministrazione “su molti fronti”, tra cui:
- Pubblicazione sul portale istituzionale del Comune.
- Inviti agli Organi politici e ai dipendenti Comunali.
- Incontri con Associazioni Ambientaliste.
- Incontri con Dirigenti, Insegnanti e genitori presso gli Istituti scolastici.
- Pubblicizzazione attraverso vari canali informativi.
Nonostante i risultati, l’amministrazione non intende fermarsi. “Il Comune”, conclude Aloschi, “sta continuando e continuerà costantemente nell’attività di promozione e confronto con i cittadini, al fine di cooptare quanti più utenti Tari disponibili”.









