Il Comune firma il protocollo d’intesa con Longaevitas APS per portare l’insegnamento degli stili di vita sani nei programmi scolastici italiani attraverso una proposta di legge di iniziativa popolare
Il Comune di Avola ha aderito al protocollo d’intesa con Longaevitas APS, rappresentata dal presidente Salvo Latino, per promuovere l’educazione alimentare, gli stili di vita sani e la sostenibilità ambientale nel sistema scolastico italiano.
«Un’alleanza – ha dichiarato il sindaco, Rossana Cannata – che unisce istituzioni, scuole e famiglie per diffondere consapevolezza, responsabilità e rispetto verso la salute e l’ambiente».
Il progetto nazionale mira a introdurre questi temi nei programmi didattici attraverso una proposta di legge di iniziativa popolare che coinvolge comuni, ordini professionali, associazioni, forze politiche e cittadini. L’iniziativa ha già raccolto l’adesione di numerose realtà associative, enti e cittadini del territorio avolese per costruire una cultura della salute e della prevenzione.
L’alleanza unisce istituzioni, scuole e famiglie con l’obiettivo di diffondere consapevolezza, responsabilità e rispetto verso la salute e l’ambiente. I cittadini possono sostenere la proposta di legge recandosi agli uffici comunali o firmando online attraverso una procedura semplificata.
La proposta introduce l’insegnamento obbligatorio di educazione alimentare, stili di vita sani e sostenibilità ambientale in tutte le scuole, università e accademie militari italiane. I tre ambiti rispondono a un’unica missione: formare cittadini consapevoli attraverso un’educazione integrata che mette al centro la persona, il cibo, l’ambiente e la qualità della vita.
L’educazione alimentare insegna a scegliere il cibo con intelligenza, valorizza la dieta mediterranea e fornisce strumenti per prevenire disturbi alimentari, obesità e malattie croniche. L’educazione alla sostenibilità ambientale rafforza la consapevolezza ecologica, promuove pratiche sostenibili e il rispetto per la biodiversità. L’educazione agli stili di vita sani stimola l’attività fisica, il benessere mentale e relazionale, sviluppando la responsabilità individuale e collettiva.
Il progetto rappresenta un investimento nella salute pubblica, nella cultura del cibo e nell’equilibrio tra persona e pianeta. La proposta non si limita alla prevenzione sanitaria ma abbraccia dimensioni culturali, economiche e sociali, riscoprendo la tradizione alimentare italiana e proiettandola nel futuro attraverso il sostegno alle filiere locali e all’economia dei territori.
Diffondere la cultura della prevenzione fin dall’infanzia migliora la qualità della vita e rende il sistema sanitario più sostenibile nel lungo periodo. I promotori invitano i cittadini a firmare, condividere e sostenere l’iniziativa, nella convinzione che il futuro dipenda da ciò che si insegna alle nuove generazioni.