Aggiornato al 10/11/2025 - 12:28
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“Onda”

Buscemi Rural Hub: la rinascita del borgo che unisce memoria e futuro

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Il progetto di rigenerazione culturale di Buscemi entra tra i finalisti del programma “Onda” di Fondazione Marea: è l’unico selezionato della provincia di Siracusa

C’è un piccolo borgo tra le colline degli Iblei dove la memoria diventa progetto di rinascita. Si tratta di Buscemi, paese che oggi si prepara a riscoprire la propria identità attraverso Buscemi Rural Hub, un’iniziativa che unisce arte, ruralità e comunità con un obiettivo chiaro: ripopolare, riacquisire, riconvertire e riqualificare.

Il progetto, che nasce nel cuore dei Monti Iblei, è entrato tra i 12 finalisti del programma “Onda” di Fondazione Marea, selezionato tra 170 proposte provenienti da tutta la Sicilia. Un riconoscimento significativo, poiché Buscemi Rural Hub è l’unico progetto scelto dalla provincia di Siracusa, confermando che anche dai piccoli centri possono nascere idee di futuro.

Un laboratorio di memoria e creatività

Il Buscemi Rural Hub non intende sostituire ciò che già esiste, ma riconnettere. Il borgo intero si trasforma in un teatro abitato, dove ogni porta diventa una storia e ogni pietra un palcoscenico. Attori, cittadini e visitatori si fanno cantastorie contemporanei, raccontando vite, leggende e frammenti di storia intrecciati a visioni di domani.

Luoghi simbolici come il Castello di Buscemi e le chiese del borgo avranno un ruolo centrale nello sviluppo del progetto, divenendo punti di riferimento per la rinascita culturale e sociale del paese.

Al centro dell’iniziativa c’è il “Club dei Cittadini Onorari”, uno spazio fisico e simbolico dedicato alla sperimentazione artistica e alla condivisione. Qui artisti, scrittori e abitanti temporanei potranno reinterpretare elementi del passato – come cartoline, enciclopedie, corredi e memorie – trasformandoli in installazioni diffuse nel territorio.

Una comunità protagonista della rinascita

Il progetto coinvolge maestranze locali, botteghe e aziende agricole, restituendo alla comunità un ruolo da protagonista. Tra gli elementi chiave ci sono eventi diffusi a km zero, esperienze legate alla slow life, arte pubblica e partecipazione collettiva.

Buscemi non è solo un luogo da visitare, ma un’esperienza da abitare – dichiarano i promotori del progetto, Giuseppe Macca, Andrea Giuseppe La Neve e Claudio Camarda –. Crediamo nella forza delle comunità e nella possibilità di far rinascere i territori attraverso la cultura e la collaborazione.”

Le origini del progetto

La scintilla del Buscemi Rural Hub nasce dall’iniziativa di Giuseppe Macca, esperto di economia sostenibile legato al borgo per le origini buscemesi del nonno. Macca ha fondato ethics4growth insieme a Claudio Camarda, professionista messinese specializzato in comunicazione etica e turismo green.

Alla visione si è unito Andrea Giuseppe La Neve, creativo siracusano di grande talento, con cui è stato delineato un percorso condiviso per valorizzare il patrimonio materiale e immateriale del borgo.

I tre fondatori hanno costruito un modello di sviluppo locale sostenibile, concreto e replicabile, basato sul rispetto per l’ambiente e sulla centralità della comunità.

Con Buscemi Rural Hub, la memoria del borgo si fa materia viva, e il silenzio delle pietre torna a parlare il linguaggio del domani.

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