Aggiornato al 13/11/2025 - 10:46
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Campagna informativa

Emendamento di Gilistro: più informazione su phubbing e sviluppo dei bambini

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Il deputato-pediatra del M5S propone una campagna informativa sui rischi del phubbing, del ritiro sociale e dell’ADHD nei bambini

Il deputato-pediatra del M5S Carlo Gilistro ha lanciato un allarme sui possibili rischi per lo sviluppo psico-fisico dei bambini derivanti dal phubbing, dall’ADHD e dal ritiro sociale, fenomeni definiti “subdoli e pericolosissimi” dal politico.

Secondo Gilistro, snobbare i figli perché si è impegnati a prestare la massima attenzione al proprio cellulare può costituire un pericolo enorme per lo sviluppo neuronale dei propri bambini. Il fenomeno, noto come phubbing (da phone + snubbing, snobbare a causa del telefono), può avere conseguenze significative sulla salute dei ragazzi, ma molti genitori non ne sono consapevoli.

Per questo motivo, il deputato ha presentato un emendamento alla Finanziaria, destinato a finanziare una campagna di informazione attraverso i media sui rischi del phubbing, del ritiro sociale e dell’ADHD.

Phubbing, ADHD e hikikomori – dice Gilistro – sono poco conosciuti e proprio per questo subdoli e pericolosissimi. Mai come in questo caso vale lo slogan ‘se li conosci li eviti’; per questo è fondamentale informare correttamente e capillarmente la collettività per evitare che questi fenomeni e le patologie ad essi associate proliferino e facciano danni irreparabili, con costi sociali ed economici notevoli per la collettività”, afferma il deputato.

Gilistro sottolinea che il phubbing è un “potentissimo sprogrammatore comportamentale ed emozionale”. Le conseguenze più preoccupanti si manifestano nei primi mille giorni di vita del bambino, quando la disattenzione del genitore può generare senso di abbandono, solitudine e frustrazione, influenzando successivamente ansia, autostima e comportamenti aggressivi.

Il deputato invita inoltre a prestare attenzione ai segnali di ADHD e ritiro sociale. “Occhio, quindi, per quanto riguarda l’ADHD, all’iperattività, all’impulsività, all’irrequietezza, alla tendenza a distrarsi facilmente, all’incapacità di stare seduti e di aspettare il proprio turno. Per quanto attiene al ritiro sociale, invece, alla richiesta dei bambini, sempre più frequente, di andarli a prendere a scuola anzitempo, alle assenze scolastiche ripetute, alla tendenza ad abbandonare lo sport e i contatti con amici e conoscenti. Se si presta attenzione a queste spie, si può intervenire in tempo ed evitare conseguenze che possono essere anche veramente preoccupanti”.

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