Aggiornato al 21/06/2024 - 13:47
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Emergenza rifiuti

Lentini, chiude all’improvviso la discarica Sicula Trasporti

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Rischio igienico-sanitario per circa 200 comuni siciliani

La discarica Sicula Trasporti di Lentini, unico impianto per la gestione dei rifiuti per circa 200 comuni siciliani, è stata chiusa fino a data da destinarsi. A darne notizia è il deputato regionale di Sud chiama Nord, Giuseppe Lombardo, che ha diffuso l’avviso attivo da oggi.

La chiusura improvvisa della discarica ha scatenato preoccupazione e polemiche. Giuseppe Lombardo, che è anche sindaco di Roccalumera, ha criticato duramente la gestione dell’emergenza: “Questa ennesima vergogna si consuma in piena estate, colpendo duramente la metà dei comuni siciliani. Oltre al danno di dover pagare 400 euro a tonnellata per la frazione indifferenziata, ora si aggiunge la beffa di dover interrompere la raccolta dei rifiuti a partire da domani”.

Lombardo ha inoltre sottolineato l’inadeguatezza dell’attuale governo regionale nella gestione dei rifiuti. “L’attuale governo regionale si concentra solo sulla grande operazione dei termovalorizzatori con la gestione commissariale, senza risolvere in questi anni la carenza di impianti necessari per il trattamento dei rifiuti, un problema prioritario rispetto ai termovalorizzatori stessi”.

Il deputato si sta recando personalmente all’impianto di Lentini per ottenere spiegazioni, lamentando la mancata risposta del dirigente del dipartimento Acqua e rifiuti, Burgio. Lombardo ha inoltre riferito che la Procura avrebbe già scritto all’assessorato in merito alla vicenda. “La gestione di acqua e rifiuti in Sicilia è un disastro annunciato per questa estate, con la responsabilità diretta di Musumeci e Schifani,” ha concluso.

La chiusura della discarica di Lentini rappresenta un grave colpo per la gestione dei rifiuti in Sicilia, specialmente in un periodo critico come l’estate, quando il flusso turistico aumenta e con esso la produzione di rifiuti. Le autorità locali e regionali sono ora chiamate a trovare soluzioni rapide per evitare una crisi ambientale e sanitaria.

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