L’indagine, coordinata dalla Procura di Catania, ha smascherato una rete di utenti che scambiava materiale raccapricciante, coinvolgendo professionisti, pensionati e studenti
Un uomo residente in provincia di Siracusa è stato arrestato nell’ambito di una complessa operazione contro la detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. L’indagine, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania e condotta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale etnea, ha portato a cinque indagati e tre arresti in flagranza di reato. Oltre al siracusano, sono finiti ai domiciliari anche un residente della provincia di Ragusa e uno di Caltanissetta.
L’operazione è scattata grazie all’attività del Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.). Fondamentale è stata la collaborazione con l’organizzazione no-profit statunitense Child Rescue Coalition. Utilizzando software avanzati, gli investigatori sono riusciti a geolocalizzare in Sicilia diversi account che scaricavano e condividevano immagini e video di abusi su minori.
Le indagini della Polizia Postale hanno permesso alla Procura di emettere decreti di perquisizione personale e informatica. Il profilo degli indagati ha rivelato un quadro eterogeneo e allarmante: si tratta di impiegati, liberi professionisti, studenti e pensionati, tutti di sesso maschile e di età compresa tra i 30 e i 70 anni, alcuni dei quali con figli minori.
Durante le perquisizioni, gli agenti hanno trovato nei dispositivi dei tre arrestati un’ingente quantità di materiale pedopornografico, che ha portato all’arresto immediato. I provvedimenti sono stati successivamente convalidati dai G.I.P. dei rispettivi tribunali, che hanno disposto per tutti gli arresti domiciliari.