Di seguito le dichiarazioni del soprintendente ai Beni Culturali ed Ambientali di Siracusa, arch. Salvatore Martinez in merito al cantiere insistente su Corso Umberto, i cui lavori risulterebbero bloccati per una presunta richiesta di variante da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali.

“Apprendiamo a mezzo stampa che i lavori del cantiere avviato in Corso Umberto, nel tratto parallelo a via Francesco Crispi, risulterebbero bloccati da, cito testualmente, <<Un mix di archeologia e burocrazia>> a causa del ritrovamento in fase di scavo di un’antica cisterna di epoca greca. Una motivazione non soltanto semplicistica ma del tutto inesatta e fuorviante, circa l’attività svolta quotidianamente dai tecnici di questa Soprintendenza, la cui finalità, vale la pena ricordarlo, è la tutela dei beni culturali e del territorio.

Per sgombrare il campo da ulteriori equivoci mi preme sottolineare che i nostri tecnici hanno supervisionato i lavori in fase di scavo, periodo durante il quale non è stata ritrovata alcuna cisterna antica o altri manufatti di interesse tale da comportare ulteriori indagini. In seguito a tali risultanze è stato regolarmente autorizzato il riempimento dell’area, con una copertura adeguata a preservare le stratificazioni sottostanti, in maniera da procedere in tutta sicurezza alla ripavimentazione della sede stradale.

Dunque nessun ritardo da parte nostra al via libera al proseguimento dei lavori che, tuttavia sembrerebbero al momento bloccati da problemi di ordine economico e burocratico, tra la ditta Tixe srl incaricata dei lavori e il Comune di Siracusa.

Una precisazione doverosa, che mi offre l’occasione di sottolineare ancora una volta il delicato compito che il personale di questa Soprintendenza è chiamato a svolgere ogni giorno in favore della tutela e conservazione dell’enorme patrimonio culturale, paesaggistico e monumentale di questa provincia. Un compito svolto dai nostri uffici con serietà e professionalità al servizio della città e di questo territorio”.