Fratelli d’Italia chiede chiarimenti su responsabilità e azioni legali
Una complessa vicenda giudiziaria coinvolge il Comune di Siracusa, condannato dalla Corte d’Appello di Catania a pagare oltre 280 mila euro in solido con un dipendente comunale e la moglie di quest’ultimo.
La sentenza, che ribalta una precedente decisione del Tribunale di Siracusa, ha portato al riconoscimento di un debito fuori bilancio da parte del Consiglio comunale, aprendo interrogativi sulla trasparenza e sulle responsabilità amministrative.
Le origini della vicenda
Il caso risale al 2008, quando una coppia ottenne quattro finanziamenti garantiti dal Comune di Siracusa. Successivamente, l’amministrazione ha accusato il dipendente coinvolto, Fabio Morabito, di aver falsificato la documentazione necessaria per ottenere i prestiti. Nel 2021, il Tribunale di Siracusa aveva escluso ogni responsabilità dell’amministrazione comunale, condannando invece la coppia al pagamento degli importi. Tuttavia, la Corte d’Appello di Catania ha ribaltato questa decisione, ritenendo il Comune coobbligato al risarcimento.
Il Consiglio Comunale e il riconoscimento del debito
Il Consiglio comunale si è recentemente riunito per approvare il riconoscimento del debito fuori bilancio, un atto necessario per ottemperare alla sentenza. Sebbene la delibera sia stata approvata, l’immediata esecutività non è stata garantita, lasciando aperta la possibilità di un ricorso in Cassazione. Secondo il dirigente del Settore finanziario, questa scelta consente all’amministrazione di intraprendere ulteriori azioni legali per contestare la decisione della Corte d’Appello.
Interrogazione del Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro
A seguito della vicenda, in data 2 gennaio 2025, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia ha presentato un’interrogazione formale per fare chiarezza sulle responsabilità e sulle azioni intraprese dall’amministrazione. Tra i punti sollevati:
1. Chiarimenti sui legali incaricati:
* Identità del primo avvocato e del responsabile unico del procedimento (RUP).
* Accesso agli atti processuali e alla corrispondenza con il legale incaricato.
2. Documentazione amministrativa:
* Copia integrale della sentenza, compresa una pagina giudicata illeggibile.
* Dettagli sui pagamenti effettuati a favore della società finanziaria Agos Ducato.
3. Provvedimenti disciplinari e penali:
* Informazioni sui procedimenti disciplinari adottati contro il dipendente Fabio Morabito.
* Esito della denuncia presentata alla Procura della Repubblica nel 2011 e eventuale costituzione di parte civile da parte del Comune.
4. Azioni future:
* Possibilità di avviare azioni cautelari per tutelare le ragioni creditorie del Comune.
La vicenda, che ha portato a una sentenza economicamente e amministrativamente significativa, pone, secondo il consigliere di opposizione, interrogativi sulla gestione interna dell’Ente e sulla trasparenza nelle procedure. L’interrogazione presentata mira a fare luce sui dettagli della vicenda e a identificare eventuali responsabilità, sottolineando la necessità di adottare misure per evitare situazioni simili in futuro.