Grande prova difensiva dei biancoverdi che chiudono sul 7-7 contro una solida De Akker Bologna. Decisivo Tempesti, rammarico per le occasioni sprecate e per alcune decisioni arbitrali discutibili
L’Ortigia 1928 chiude con un pareggio (7-7) la sfida contro una solida De Akker Bologna, in una gara combattuta e segnata da episodi controversi. I biancoverdi, protagonisti di un’ottima prova difensiva, faticano in attacco e vengono trascinati da un monumentale Stefano Tempesti, autore di interventi decisivi, tra cui la parata su rigore nel quarto tempo.
Il match inizia in salita per la squadra di Stefano Piccardo, che accusa la pressione e va sotto di due reti nel primo parziale. Le difficoltà offensive si fanno sentire, con l’Ortigia che spreca cinque superiorità numeriche. La reazione arriva nel secondo tempo con le reti di Kalaitzis, Campopiano e Di Luciano, ma la squadra perde il capitano Napolitano per espulsione e subisce un pesante parziale di 3-0, andando sotto 6-3.
Nel terzo tempo, la difesa biancoverde alza il muro e, con le reti di Carnesecchi e La Rosa, l’Ortigia torna a contatto. Nel quarto, il rigore parato da Tempesti e il gol di Cassia riportano il match in equilibrio. Un nuovo rigore trasformato da Gallo sembra indirizzare la gara, ma Campopiano ristabilisce il 7-7. L’ultima azione della partita, con l’Ortigia in superiorità, viene neutralizzata dal portiere avversario, lasciando un po’ di rammarico in casa biancoverde.
Piccardo: “Punto guadagnato, ma arbitraggio discutibile”
Nel post gara, il tecnico Stefano Piccardo analizza il pareggio: “Per come si era messa, questo è un punto guadagnato. Nei primi due tempi abbiamo faticato e l’espulsione di Napolitano ci ha penalizzati. Negli ultimi due tempi abbiamo giocato molto bene e nel finale ho avuto la sensazione che avremmo potuto vincere. Bologna ci ha messo in difficoltà, ma abbiamo reagito con carattere. Dispiace solo per alcune decisioni arbitrali difficili da comprendere”.
Carnesecchi: “Tempesti fondamentale nei momenti decisivi”
Il mancino biancoverde Alessandro Carnesecchi sottolinea le difficoltà iniziali: “La partita è stata nervosa sin dall’inizio, l’espulsione di Milakovich l’ha accesa ulteriormente. Abbiamo sprecato molte occasioni, ma siamo stati bravi a recuperare. Nel finale abbiamo avuto l’opportunità di vincere, ma il tiro di Inaba è stato parato”.
Carnesecchi elogia la prestazione di Stefano Tempesti, decisivo con le sue parate: “Quando il match diventa complicato, avere un portiere della sua esperienza è un enorme vantaggio. Ci ha tolto le castagne dal fuoco più volte e ha trasmesso sicurezza alla squadra”.
Un pareggio che lascia l’Ortigia con sensazioni contrastanti: da un lato la reazione di carattere, dall’altro il rammarico per le occasioni sprecate e per un arbitraggio ritenuto discutibile. La squadra dovrà ripartire dalla solidità difensiva mostrata nella seconda metà di gara per affrontare i prossimi impegni con maggiore concretezza in fase offensiva.
Foto credits: Maria Angela Cinardo – Mfsport.net