Le rappresentanze sindacali dell’istituto comprensivo intervengono dopo un articolo di stampa di FdI. “La vigilanza era garantita, i lavoratori in sciopero non possono essere sostituiti”
Arriva la dura replica del personale docente e ATA dell’Istituto Comprensivo “Salvatore Raiti” in merito alle polemiche seguite allo sciopero di oggi, venerdì 3 ottobre. Le rappresentanze sindacali e i terminali associativi della scuola “respingono con fermezza le accuse” mosse da un articolo di stampa.
“Sciopero è un diritto costituzionale”
“Lo sciopero è un diritto dei lavoratori garantito dall’articolo 40 della Costituzione”, si legge nella nota. “Oggi alcuni insegnanti hanno legittimamente aderito allo sciopero indetto nei tempi utili dai sindacati Cobas e Flc Cgil”.
I rappresentanti sindacali sottolineano che la mobilitazione si è svolta nel pieno rispetto delle normative contrattuali.
“La vigilanza degli studenti era garantita”
Il personale dell’istituto chiarisce un punto fondamentale sollevato dalle polemiche. “È doveroso precisare che l’istituzione scolastica diretta dalla prof.ssa Cucinotta garantiva la vigilanza degli studenti qualora fossero entrati in classe“, affermano i docenti.
“A riprova di ciò – prosegue la nota – erano presenti sul posto di lavoro dei docenti non aderenti allo sciopero, che hanno invitato gli studenti ad entrare”.
Infine, riguardo al presunto “diritto leso” allo studio, i lavoratori ricordano che, per legge, “i lavoratori in sciopero non possono essere in alcun modo sostituiti“.