Aggiornato al 28/06/2024 - 12:52
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Sindacato, Ugl Siracusa presente al Congresso Confederale

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Riconfermato il Segretario Generale Francesco Paolo Capone

“È con grande onore e senso di responsabilità aver partecipato al Congresso Confederale  svoltosi dal 25 al 27 giugno  2024, dove è stato  riconfermato il Segretario  Generale Francesco Paolo Capone. L’UGL  di Siracusa  era  rappresentata dal Segretario Galioto e dai  7 delegati: Luigi Flaccomio , Peppino  Furci, Giuseppe Modica, Paolo Iacono, Francesco Spada e Giuseppe  Spichetti.  Cio’ rappresenta non solo un riconoscimento del lavoro svolto finora, ma anche un impegno rinnovato verso il futuro del nostro sindacato e del mondo del lavoro. Nel  rinnovo del   Consiglio Nazionale è stato eletto come consigliere  Antonio Galioto e con nuova  nomina  il  componente   Paolo Iacono .  Successivamente  saranno in cooptazione come  componenti del consiglio nazionale  altri due  dirigenti. ll tema del nostro Congresso, ‘Il Futuro è Lavoro’, riflette perfettamente la nostra missione e la nostra visione. In un’epoca di rapidissimi cambiamenti tecnologici, economici e sociali, è fondamentale che il lavoro resti al centro delle nostre priorità. Dobbiamo affrontare,  le sfide e le opportunità della transizione digitale ed energetica con coraggio e determinazione.

L’obiettivo è garantire che ogni lavoratore abbia accesso a un’occupazione dignitosa, sicura e adeguatamente retribuita. In tal senso, occorre promuovere politiche che favoriscano la formazione continua, l’innovazione e la protezione dei diritti dei lavoratori. La piaga sociale delle morti sul lavoro è una battaglia che ci vede impegnati in prima linea da anni, in un Paese come il nostro non è ammissibile morire sul lavoro per mancanza di controlli, di una cultura, della prevenzione e della formazione dei lavoratori, soprattutto in determinati contesti più a rischio incidenti. È, altresì, importante rivedere il modello delle relazioni industriali nell’ottica di favorire la partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili delle imprese. Solo così potremmo costruire un futuro in cui il lavoro non sia percepito come un mezzo di sola sussistenza, ma anche come fonte di realizzazione personale e collettiva. Certamente   alcuni traguardi  è possibile raggiungerli anche nel nostro territorio  se la politica e le parti sociali insieme, continueranno a lottare per un lavoro  più equo e prosperoso.

“Il futuro è lavoro, e insieme  potremo fare squadra”

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