Aggiornato al 28/06/2024 - 15:13
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Caduto il numero legale

Siracusa, dal consiglio stop all’immediata esecutività delle tariffe Tari. Cavallaro (FdI): “In aula esempio di improvvisazione e arroganza”

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Il consiglio comunale ha negato stamattina l’immediata esecutività della delibera sulle le tariffe Tari del 2024 approvata ieri

L’adempimento era richiesto dall’Amministrazione nello stesso provvedimento ma al momento del voto era venuto a mancare il numero legale.

Riunita oggi l’Assise in seconda convocazione dal presidente Alessandro Di Mauro, la proposta ha ottenuto 16 voti favorevoli e 4 contrari. L’immediata esecutività, per essere approvata, richiede la maggioranza del Consiglio, cioè 17 voti.

L’esito di stamattina non dovrebbe avere effetti sull’entrata in vigore delle tariffe Tari: un emendamento approvato mercoledì  dal Senato, infatti, ha fatto slittare le scadenza per l’approvazione dal 30 giugno al 20 luglio.

Paolo Cavallaro: “In aula esempio di improvvisazione e Arroganza”

“Quanto accaduto in consiglio comunale è veramente l’esempio dell’improvvisazione e dell’arroganza, ci sarebbe da farsi una risata se non fosse che l’inutile seduta di oggi ha determinato ulteriori costi a carico delle casse comunali.

Ieri avevamo evidenziato in aula la non necessità dell’ immediata esecutività della delibera che, senza i voti dell’opposizione, aveva approvato le tariffe della Tari. Infatti, per il rispetto del termine del 30 giugno era sufficiente l’adozione della delibera e non la sua esecutività.
Tra l’altro, la possibilità di emendare la delibera approvata, con la valorizzazione del trasferimento di 2 mln di euro, di recente approvato all’ Ars, avrebbe consigliato di aspettare per l’esecutività i tempi di pubblicazione della delibera comunale, così da eventualmente calendarizzare la modifica in tempo utile.
Avevamo proposto all’amministrazione di ritirare la proposta che, invece, ha scelto l’esposizione dei muscoli, molto deboli visto che, al momento in cui l’opposizione ha abbandonato l’aula, è venuto a mancare il numero legale.
Il Presidente del consiglio deve prendersela con i consiglieri di maggioranza che per ben due sedute, ieri e oggi, non è stata in grado di garantire il numero legale. Non può certo pretendere che, dinanzi all’arroganza della prova muscolare, l’opposizione, sempre responsabile e propositiva, garantisse il numero legale!
Sono un segnale di malcontento di qualche consigliere? Improvvisazione o poca motivazione? Non sta a noi dirlo, ma è chiaro che questo giochetto è costato ai siracusani che, alla fine, si ritrovano tariffe più alte con un servizio non altezza di una città importante come Siracusa.
Fratelli d’Italia non si è mai tirata indietro dinanzi a proposte serie nell’interesse della collettività, ma è altrettanto chiaro a tutti come quasi mai suggerimenti e proposte di Fdi sono state raccolte, nonostante il buon senso e l’interesse della città avrebbe richiesto altro.”

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