Manca poco al termine del nuovo ponte ciclo-pedonale di Ortigia, ma lo storico dell’arte Paolo Giansiracusa coglie l’occasione per rimarcare, ironicamente, la dubbia utilità dell’opera

Poche ore separano la città dalla consegna del nuovo ponte ciclo-pedonale di Ortigia, già soprannominato con toni sarcastici “Ponte Inutilis” dallo storico dell’arte Paolo Giansiracusa. In un post sui social, Giansiracusa esprime un sentito – ma ironico – ringraziamento all’Amministrazione Comunale per le recenti migliorie dedicate a pedoni e ciclisti.

Con una pungente vena critica, l’autore evidenzia le “amplissime strade” che finalmente agevolano il passaggio verso punti nevralgici come l’Ospedale “Umberto I”, il Santuario, e il Museo Archeologico Regionale. Un’esaltazione che lascia intravedere una sottile critica alle priorità urbanistiche della città.

Particolarmente caustico il riferimento alla consegna imminente del ponte, definito “inutile” non tanto per la sua funzione, quanto per l’impatto percepito sulla gestione del traffico tra Ortigia e la terraferma. In caso di calamità naturali, secondo l’autore, il ponte permetterà ai cittadini di Ortigia di fuggire a piedi evitando la congestione automobilistica.

Non manca poi una riflessione sui pedoni residenti di Ortigia che, tra fioriere e spazi invasi da strutture temporanee, potranno finalmente beneficiare di un passaggio “libero e agile” grazie alla “nuova arcatella gioiosa“.