Aggiornato al 28/06/2024 - 13:05
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Sicurezza e salute

Siracusa, torna l’alga nociva a Calarossa, un’ordinanza per il divieto momentaneo di balneazione

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Procedura puntuale ogni anno ad inizio estate, l’ordinanza pronta ad essere revocata in caso di ritorno a valori normali

Divieto momentaneo di balneazione nella spiaggetta di Calarossa. Uno dei punti più caratteristici, fotografati e apprezzati da ortigiani e turisti, è temporaneamente inaccessibile. Il settore Ambiente del Comune di Siracusa ha emesso un’ordinanza che dispone il divieto di balneazione a causa della presenza massiccia di un’alga potenzialmente tossica, l’ostreopsis ovata, riscontrata con valori superiori al limite di 30.000 cellule per litro durante un monitoraggio ambientale effettuato dall’Arpa Siracusa. Una situazione analoga si era verificata esattamente quattro anni fa nello stesso luogo.

L’ostreopsis ovata è una microalga marina tipica del clima caldo e tropicale, da anni presente anche sulle coste italiane. Durante i mesi più caldi, la fioritura di questa alga può causare colorazioni anomale delle acque superficiali e talvolta la formazione di chiazze schiumose biancastre. In alcuni casi, si possono verificare morie di pesci. L’alga, invisibile ad occhio nudo, cresce su substrati rocciosi e macroalghe.

La fioritura dell’ostreopsis ovata, associata a particolari condizioni meteo-marine che favoriscono la formazione di aerosol marino, può provocare episodi di malessere tra i bagnanti o le persone che stazionano lungo il litorale. Nei prossimi giorni, verrà effettuato un nuovo campionamento delle acque. Se i valori torneranno alla normalità, Calarossa potrà nuovamente accogliere i suoi visitatori.

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